Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930
La << Cronaca Bizantina » 685 .... E, finalmente, non abbiamo paura: il che è sempre buono a sapersi. .... Ci permettiamo solo di far loro osservare la nitidezza dei tipi, il gusto dei fregi, l'orrore del coinune, che regnano dalla prima, n,l– l'ultima delle quattro pagine colorate ravvolgenti amorosamente il testo - non meno nitido e non meno elegante - della Cronaca Bizantina ecc. A111che quest'ultimo periodo dev'esser segnalato perché si coin– feI'IIlli quel che irunanzi ho detto circa il carattere sommarugh iano della Cronaca. Jll programma è aissai vago e IIlOns' aruno ozia.no rivol– gimenti letterari. Ma intanto si legge la poesia di Giosue Carducci, Ragioni metriche: e ciò pone subito il giornale a-dJoo alto livello. Seguono un saggio dj Ji'erdi,nando ·Follltana sullo scultore Giuseppe Grandi, unra novella Hic do'YYll1ts, h-ic requies di Vittorio Gottardi: e più ÌIIllilainzi uno scritt-0 curioso, atto a stimolare gli umori dei giornaili politici rormam.i,col ,segreto ,proposito (o forse palese) di i!Ildurli a parlaJre, bene o male, della Cronaca Bizantina. S'intitola La stampa rornana e qui si dà un sa,ggio di come è condotto: L'OPINIONID (Il giornale di via del Seminario - Il Travaso di Bon– ghi - La Nonna). IL Dmr.cro (Il giornale di via della Mercede - L'organo della Con– sulta (?) - L'organo della democra-z·ia italiana - La Morale - De Sanotis). - Dateci un Ministero qualunque: al commendatore· Civelli, a.I commendator Oblieght, come a noi, ciò è perfettamente indifferente. L'ITALIE (Esce inesorabilmente tutte l6 sere, e qualcuno la cO'lnpra sernpre). L'OSSERVATORE ROMANO (Giornale delle Sarite Chiavi e del Diario sa.oro). - Il re di Sardegna parte stasera per Monza. Roma è fatale, o buzzurri; e, in questa povera metropoli profanata, il re vostro si sente mille volte più prigioniero che non l'immortale recluso del Vaticano! IL FAm'U'LLA . .... - Avremmo potuto ricevere dall'illustre nostro amico on. Bon– ghi il seguente biglietto, che non a,vremmo pubblicato perdio: « Cari amici, « Virgilio non è Orazio: ciò è risaputo. Ma - qui fra noi - anche Apollo non fu mai l\farsia ! Andiamo .... « Dal mio villino ecc. BoNGHI ». CAPITAN FRACASSA. - Né blano, né nero. Sono all'acqua, di rose. - Che c'è di nuovo? A Mila-no un fanciullo - Di dieci anni e di due mesi - Strangolò - Suo nonno. Il mestiere? - Cercate la donna. - Yolete altro? BibliotecaGino Bianco
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