Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930

La << Cronaca Bizantina » 683 che il Carducci s'impegnò a, spiegarne qualcuna. E del D' Amrnnzio sono i versetti della lettera musicata che al Sommaruga inviò Paolo Tosti : il vt:-cchio editore, che ha, una ,memoria vigorosiss1ma, e cita a, mente molte cose della Bizantina, me li recita a mezza voce : Vuol note o banconote ? vuole una canzoncina o un vaglia, per la dolce Oronaoa Bizantina '? Lei preferisce il fumo, Direttore, agli arrosti ? E allora, ecco le note sole. PAOLO 'l'OSTI. C'è ·poi, in questa prima copertina, sotto il titolo Cowica, una serie di aneddoti allegri che si dam. come raccontati da Paolo Fer– l'ari, Maieroni, Romagnoli, Emanuel. ,Ma ecco 1I1ellaterza pagina della oopertina la scritta « Récl am.e » r etta da du~ graziosi an– gioletti o amorini di quelli che ham.no appu111to, presso i dipÌIIl– tori o magari pr-esso i diseg,nat ori d' im magilili amorose nei fo– glietti ·d'elle lettere di provincia, il compito di reggere Ullla.striscia lievemente serp€111tinaarrotolata a.i mamco e .al destro lato e sulla quaile spfocam.oÌIIlbelle lettere versetti sacri o profam.i e ,sempre paro– lette di lusinga. Jrn questa rubrica appaiono novelli,ne oon questi titoli: .Amore calzolaio) Risurrezione) I nichilisti a Milano) Matri– rnon-io) nelle quali vien fatta briosamoote, con modi nuovi e inge– gnosi, la, réclame di una calzoleria, di un Amaro) di Ullla:fiaschetteria, di urna, sa.rta. Infine, nella, quarta pagina, ricorre per tutte le oo– i1onne u:na 1 serie di avvisi sapientemente spaziati, nei quali le ditte più diverse varu.tano i loro prodotti e le loro ,merci. Certo nOIIls'era anoor visto nulla, di simile Ì!l1 ItaJlia: e Aingelo Somma.ruga, con un suo gusto e un personale suggello, attuò tra noi, e cioè ÌIIlun paese che usciva appena da, UlllapaJtriarcale 0001110-mia, gli avventurosi ,metodi americani. Ohi scriverà un ,giorno sul ca.rat– tere della réclani.e nel .m0111do moderno, su questa lieta menzogna che nell pirunto d'essere riOO!Iloociuta seduce oome fosse verità, e acquista tutti i bei volt i dell 'umam.o desiderio, si troverà perplesso io credlo a dirne tutto il ma.le che merita ; ma ricoooscerà i111 essa uno dei ,gegni di quella mter iore d ecadenza., per la quale al valore della qualità si sostituisce il gU&to mediocre dell'apparenza e della quan– tità. E tuttavia c'è il caso che, ad i:nsaputa stessa deill'irrnpresrurio di réolarne) il .prodotto vocitato e gridato, sia d'un alto valore u.m3JIJ.o, e perciò intimamente giovevole : questo avveniva IIlel caso ÌIIl cui Sommaruga si faeeva banditore di Giosue Carducci. Ma il discorso sullia. réclarne va rima,nòato, perché non può esser breve, e qui vera– men te nolll est locus. BibliotecaGino Bianco

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