Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930

LA « CRONACA BIZANTINA». Lntorno aJla Cronaca Bizant-i-na c'è un'aura di leggenda che. desta gra,ndi e forse deluse aspettaziooi iin chi si piaccia di sfogliare con placida cruTiosità il quindicinale famoso, e vorrei dire, nel buo111 siigni– ficato latino, facinoroso. Già è impresa difficile trovwllle tutti i IIlumeri : eppure la Bizan.tina va,ntava nel .suo primo tempo la tira– tma di 8000 copie e quella di 12.000 nell'ultimo. fo credJo che più di una collezione è inelle bibUoteche privaite : e prrima o poi prusserà IIlel!le ,puhblic-he; ma ora nelle biblioteche delle gramdi città, la c ol– lezione della Bizantina o 1110n si trova o è mutila o è oonS 'lllll.ta ,OOlll molte pagillle protette daJla trasparente carta oleata. Io ho avuta la fortU111a di trari-e i miei appunti da, un esemplare che farebbe l'invidia del ,più ghiotto bibliogr•afo: l'esempiJ.are posseduto dal Circolo Arti– stico di Napoli, che la Presidenza IIIli ha oolilsentito assai cortese– mente di coinsultar~. Ma nolll sulla, rarità dell'edizione s 1 è aperta e sempre più dilatata que!ll'aura prestigiosa. di cui parlavo illl princtpio. Altri gio'l'.nali, e alcuni ben più importanti della Bizantina e di più umile tiratura, .non sono men rari del :foglio sommarug,hiaJno o forse più letti dli quesilio,poiché è risaputo oome dorma.no polverosi e meritati sonni i periodici del passato, rarament e interro tti dalla :industria di U1110 studioso che va a scovare un qualche articolo o .gli scritti di Ulll quaJlche autore. · Il fatto è che la Bizamtina è legata, per i bibliofili, alle edizi,olili Som.marug,a,e per molti all'avventura editoriale e giudiziaria di quel g11,gliardloeditore, che primo .sperimentò l'rumbi,guo e proditorio giuooo dellla réclame in un paiese che usciva aippena, dieci aJn:nidopo la oompiuta unità, daJla. sospettosa e scrupolosa e sorvegliatiss,ima vita di inobile pToviincia. Qualunque giudizio se ne debba fare, la Cronaca Bizantina vuol valere per la bellezza d~ltl'edizione, e per la ,scelta di :n0:mi e di scritti, ordinata al solo soopo del successo editoriale. Quasi si dli,men– tica il contenuto della rivista e illl ogni modo si aipproode per la sua c~pacità ·d'aver risonanza e diffusione. AIIlche se g11L scritti, oom'era lllel caso soprattutto di quel!li del Oairduoci, avevmno <:>rigillle artisticameinte disinteressata e limpidissima, assumevaJilo nella, vo– lootà dell'editore un carattere di violenza e di ca,ptaziollle e di let- BibtiotecaGino Bianco

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