Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930
Il Vico scrittore 663 cissimo maestro rivive artisticamente e, al tempo medesimo, :filosofa un am.eddoto fanciullesco della sua discepola prediletta: Poiché la grande Architetta, interessata di sì vago gentil suo lavoro, dovevavi pure in una sua qualche parte peccare, peccò in quella onde la sua bell'opera, perché destasse maggior maraviglia, fosse più del do– vere, come i pittori dicono, caricata; e nel di lei nobil sangue rovesciò con_troppo piena mano la collera: non quella già, quasi sempre teme– raria e soventi fiate anche fiera, qual è a tutto il femminil sesso co– mune, ma ragionevole e generosa e quale appunto a donna di eroica virtù convenivasi. Questa collera fu quella che ad Angiola fece ama– bilissimi nella sua più tenera età i fanciulleschi difetti; questa appre– stò a lei la materia sopp cui poscia esercitò la virtù più sublime nella sua giovanezza (ché tanto o, per me' dire, assa,i men di tanto durò la sua vita),· nella quale età la collera naturalmente ci si fa sentire più contumace, indocile ed orgogliosa. Imperciocché de' liquidi che alla vita degli animali tutti, e si degli uomini, fan mestieri, niuno, fuorclié l'ecce– dente collera, serve di cote alla virtù, a cui facciano corte la radità, l'eminenza, la maraviglia .... Fuoco urentissimo de' corpi animati, sic– come i morbi che ella cagiona loro, sono tutti acuti, precipitosi, mor– tali; così le perturbazioni, che muove agli animi, sono sfrenate, cieche, violentissime: onde, sic.come Celio Aureliano disse de' morbi acuti che li mandavano li dèi e solo li curavano li dèi, così, per guarire un'acuta passione di collera, vi abbisogna una virtù più che umana, che, con alta sapienza di sentimento ed altrettanta. dignità di parole, i greci poeti dissero «eroica». Questa collera è che negli animi generosi co' suoi bollori turbando e dall'imo confondendo ogni malnata riflessione della mente, da cui nasce la razza vile della fraude, dello 'nganno, della men– zogna, fa ella gli eroi aperti, veritieri e fidi, e sì, interessandoli della verità, gli arma forti campioni della ragione incontro ai torti ed all'of– fes.e. Fin dalla sua più tenera età qu·esta nobil fanciulla diede pur troppo gravi segni di tal collera eroica: la quale, ove mai non era ella com– piacciuta di un qualche suo fanciullesco talento, si crucciava a tal segno che, gittatasi lunga a terra, tutta vi si affliggeva, fino a percuotersi sul duro pavimento il tenero capo. Né è pur questa collera punto donnesca: perché, ove a lei sembrava aver ricevuto alcun oltraggio da' suoi ger– mani, e per desiderio di vendetta portavane l'accusa a' comuni geni– tori, ed ove questi, per soddisfarla, avevano dato all'oltraggiante il me– ritato castigo, ella, piena allora di gentile pietà, tutta si ramma,ricava ed attristavasi, incolpando se stessa del suo trasporto, e amava meglio aver essa pagato il fio della colpa altrui. Né solo codesta collera, eroica, ma aIDchela collera bBstiale ispirò al Vico braini di robusta potenza drammatica. Achille ad Ettorre, che con esso vuol patteggiare la sepoltura se nell'abbattimento l'uccida, nulla riflettendo all'egualità del grado, nulla alla sorte comune le quali due considerazioni naturalmente inducono gli uomini a rico~oscer giustizia, feroce risponde : - Quando mai gli BibliotecaGino Bianco
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