Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930

\ LIBRI. MICHELE CATALANO, Vita di L11,dovicoAriosto rioostmita su niwvi docu– menti. Vol. XIII della Biblioteca dell'Archivium Romanicum, di– retta da G. Bertoni. - Olschki, Ginevra, 1930. L. 300. Michele Catalano, da quindici anni, con una pazienza_da certosino e col fiuto di fortunato ricercatore, s'è messo a compulsare archivi e bi– blioteche, seguendo, si può dire, ogni passo dell'Ariosto e di quanti ebbero con lui particolare relazione. Frutto di questa più che decennale fatica, egli pubblica oggi pei tipi di Olschki a Ginevra una Vita di Ludovico Ariosto ricostruita su nuovi do'Curncnt-i, in due grossi volumi, il primo, sontuosamente illustrato da 40 nitide riproduzioni di ritratti del Poeta (sul frontespizio compare l'ignoto ritratto di Dosso Dossi, posseduto dagli Oriani (Casola Valsenio) ), dei primi personaggi che vissero nel suo mondo, di autografi, di luoghi ecc., dedicato alla Vita (pp. xvn-654); il secondo (pp. 425) con ben 64.5 documenti, in gran parte sconosciuti e con quattro appendici, di cui la prima su la genealogia dei nomi ferra– resi della famiglia Ariosto. Il Catalano ha voluto narrare le varie fasi della, vita di -messer Lu– dovico sottoponendo ad una minuta revisione critica tutto ciò che di lui è stato affermato o sospettato; col sussidio di notizie rintracciate negli archivi di Ferrara, di Modena, di Milano. di Firenze, di Roma e di altri luoghi, e attinte da carteggi privati e ufficiali, da protocolli notarili, da relazioni, atti giudiziari, libri di conti, appunti e memorie, ha riesami– nato non solo le questioni che erano rimaste insolute, ma anche quelle su le quali si credeva che fosse stata detta l'ultima parola; e ha steso una biografia del Poeta ferrarese, ampia e completa, mu-minandola nei più minuti particolari anche di quell'ambiente e familiare e cortigiano e intellettuale in mezzo al quale l'Ariosto si trovò a vivere. Una docu– mentazione ricca ed esauriente, che il lettore potrà riscontrare nel secondo volume, valutando il peso d'ogni documento, ha offerto al Ca– talano il modo di sfatare leggende tradizionali, dissipare ombre che velavano la verità storica, disp,erdere dubbi sorti per mancanza o in– sufficienza di prove, distruggere ipotesi e asserzioni campate in aria. Tranne in pochi casi in cui il documento non ha avuto un valore decisivo o la fortuna non ha assistito l'infaticabile ricercatore, le vicende bio– grafiche dell'Ariosto si svolgono in queste pagine nella luce della verità più limpida e con uno sfondo storico ricco ed attraente, nel quale la figura dell'uomo, per riflesso della sua arte, domina continuamente, BibliotecaGino Bianco

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