Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930

Morte improvvisa 725 da una collera repentina il Pignotti diede una spinta alla porta ed entrò. - Mi faecia il piacere di andare subito a chiamare la pri111ci– pessa, - disse con voce fremente, - e di dirle che voglio parlarle per una ragi01I1egravissima. Il suo viso 1 era così adirato, così imperiosa la sua voce, che il servitore non s eppe r esistere. - In tal caso .... - borbottò, s'in– chinò, e fece pa ,ssa.re il proprietario, attraverso una trafila. di salot– tini quaidrati e tutti tappezzati di rosso, in u111 salOIIlevastissimo, d'a.Uepareti ornate di svolazzanti e movimentate scene mitologiche, dal pavimento di mosaico nudo cupo e lustro. Non c'erano mobili se se ne eccettuavano due immense specchiere opposte e gemelle e poche sedie allineate i111tomole pareti. I passi echeggiavano, cia– scuna parete aveva una porta, che appariva piccola e remota per il contrasto con l'altezza del soffitto. Il proprietario sedette e aspettò. Non erano ancora passati cinque mi111uti che una di quelle porte si aprì e la principessa entrò. La sua magra e altissima, persona era tutta avviluppata Ìlll rnn vestito nero che le arrivava fino ai ,piedi. Il viso che era di vecchia, ma con poche rughe profonde edl espressive, ave'Va qualche cosa del pappagallo, sia a causa del gram naso aquilino, sia per il modo spezzato, fraJlllllootario, come a beccate, col quale p;:i,rlava. - Cosa c'è, cos'è successo, cosa si vuole da, me? - gridò con voce stridula e adirata al prop,rieta,rio che si ,era alzato in piedi. - Dio che arpia!~ pensò il Pignotti. - ,Sua ,nipote, Sofia D., - disse, - s',è sentita male i111 una casa dove era invitata .... e poiché · sapevo che lei era la sola parente che sua nipote a.vesse in città, ho creduto bene di avYertirla affinchè .... - E cosa vuole che faccia io se mia nipote s'è sentita male, - l'interruppe la vecchia come presa da una sùbita collera. - Cosa c'entro io coi malesseri di mia nipote? Non sono mica il medico io! Non posso mica guarirla COIIla mia presenza ... ; - guardò il pro– prietario : - e in casa di chi s'è sentita male ? e lei chi è ? - Mi chiamo Pignotti-•Marchese, - rispose in fretta l'uomo; - sua nipote s'è sentita male in casa di una signora che si chiama Olgiati. - Olgiati, - ripeté la principessa con quella sua furia colle– rica e bislacca, - Olgiati.. .. saranno probabilmente amici i111timi, amici del cuore di mia nipote .... ebbene, se ne curino loro, faccia1110 loro, io non c'entro, no111 ho più nulla da spartire con mia 111ipote. - Le a.ssicuro, - disse il Pignotti, - che son gente che sua ni– pote conosce appena. - Chi me lo dice ?, - gridò la principessa, - lei.. .. Ma chi mi dice che lei non mi stia raccontando delle favole ? Non si va in casa di gente che non Ri conosce .... e poi che gran male sarà! Si sarà BibliotecaGino Bianco

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