Pègaso - anno II - n. 12 - dicembre 1930

Morte improvvisa 723 grido : - Ah caro .marchese, proprio lei cercavo, - esclamò, - vede cos'è successo .... Si figuri, stava balla1I1do,era allegrissima, ad un certo purnto si è sentita male .... e non rinviene, non vuol rinvenire .... Naturalmente abbiamo mancla.to a chiamare il medico, ma intanto, c•osa me dice lei? lllon sarebbe m eglio avvertire i parenti? - Sicuro .... sicuro .... - incominciò il Pignotti; ma venne inter– rotto dalla v,oce piangevole di una ragazza assai sconvolta e coi capelli pendenti davanti alla faccia che noncura1J1te del suo splen– dido vestito azzurro si era accoccolata sopra uno sg!1bello presso il divano e nella quale il Pignotti riconobbe la figlia della sig1I1ora Olgiati: - Il padre e la madre vivono in provincia, ella abita sola in una pensione, - proferì la fanciulla come una specie di monotona carntilena. Aveva preso la mano inerte della svenuta e l'amdava pian pia1J10 accarezzando: - Oh mamma, - soggiunse ad un tratto 0-on un rumoroso scoppio di piarnto, - ho paura, ho paura ... , e-osa fac– ciamo? ... nolll vedi che rnoo si muove? - Oalmati, non sarà nulla, - disse }a madre colllun gesto pieno di autorità; e poi rivolta al Pignotti : - Già, è vero, mia figlia ba ragione, la signorina sta sola in questa pensione di cui ,noo ricordo neppure il nome .... - Pensiollle Flora .... - suggeri la piangente. - .... E i genitori vivono ÌIIl provincia .... Cosa ne dice lei, mar- chese, cosa dobbiamo fare ? - Aspettare il medico, - disse UlllO degli invitati. - Cercare gli altri parenti che possono esserci, - consigliò un altro. Ma tutti guardavano al Pignotti che per quel titolo di mar– chese, e per quella mistica fiducia che sembrava avere in lui la pa– drona di casa, pareva lor,o la sola persona capace di risolvere il pro– blema. Per la prima volta ilil vita sua, quella sua snobistica c01I1oscenza dell'araldica e delle parentele delle famiglie nobili giovò per qual– che cosa al proprietario. Si ricordò difatti che una parente assai stretta della fanciulla, 111na zia materna, la principessa di V., doveva effettivamente esistere nella città .. - Se la memoria lllon m'inganna, - disse, - ci deve essere la principessa di V. che è zia della signorina .... - Allora, marehese, - supplicò la signora Olgiati, - mi faccia il favore, vada a chiamarla .... anche pPrché se per caso, e preghiamo il cielo che così non sia, la cosa fosse grave, non vorrei.. .. - e senza finire il discorso tomò a bagnare colla pezzuola la fronte della svenuta. ' Il proprie4t.rio non si.fece pregare. - Vado e torno, - disse. Usci dalla folla che questa volta, si aprì al suo passaggio, passò nell'atrio, quillldi nel vestibolo. Qui si fermò, esitò: aveva da telefonare o da BibliotecaGino Bianco

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