Pègaso - anno II - n. 11 - novembre 1930

LA PRIMA GIOVINEZZA DI CARLO ALBERTO IDEALI NAZIONALI E Si'JN'fIME~TI RELIGIOSI. Nel maggio del 1814 la Resta,urazioine restituiva al giovanetto principe di Carignano, Carlo Alberto, patria ed onori; ed egli torna.va a Torino, bene accolto dal re Vittorio Emamuele I. « Il y a ici le Priillce de Oarignam, long comme le Prince Victor (Vittorio Amed,eo nonno paterno del Principe) jeune homme de bon coeur, de très bonne volonté, d'ont l'éducatiolil a besoin d'ètre com: mencée ». Cosi Vittorio Emamuele scriveva a Carlo Felice il 6 giugno 1814, dodici giomi dopo l'arrivo del Principe a, Torino. Il buon Re dalla espatilsiva giovinezza del Principe, dal suo i1I1tensodesiderio dli vita militare traeva impressi,ollli favorevoli di buon cuore e di ferma volontà; le quali cose lo illlfervoravano, con maggiore fiducia, nel pr,oposito di dovere rifare l'educazione di quel giovane. Il Priillcipe avrebbe dovuto lasciare nelle mitologiche acque del Lete og1l1iri– cordo del passato prossimo cl.ella sua educaziooe per avviarsi a quella di Ullltrapassato remoto. Vittorio soleva ripetere di essere e di volere essere l'uomo del 1798, e tale vo,leva che divenisse UJngfo– vane che gli era caro. La scelta di U1l1 g,overnatore del Priillcipe era informata pertanto al proposito del Re di trovare l'uomo capace di rifare l'educazione del Pr incipe, e in questa educaziooe la parte religiosa era quella che da.va preoccupaziollle maggiore. Fu nominato il conte Filippo Gri– maldi 1 del Poggetto. Devotissimo alla Molilarchia, religiosissimo, non privo di cultura e di carattere rigido e severo, era, secondo re Vittorio, il più ada-tto per essere governatore del Principe. Nolll era, vecchio, ma vecchissimo per quel giovane; il quale, come argu– tamente disse più tardi Cesare Balbo, a,veva un peccato di origine : « qu'on ne pardonne pas mème à un Pri1I1cechez IIlous: celui d' ètre trop jeune >>. Dell'opera del Grima1di la parte a cui egli più teneva, amche per dovere di coscienza, l'educazione religiosa del Principe fu la più sterile, anzi quasi perniciosa. Doveva il Principe cavalc~re 1I1el suo giardiillo fra due scudieri « et sous l'imspection de son médecin et de son confesseur .... Ce confesseur suivait toutes les actions de BibliotecaGino Bianco

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