Pègaso - anno II - n. 8 - agosto 1930

VIRGILIO. Fra i morti ,rhllla,sti nella memoria dei vivi, i poeti •SOIIlO quelli che meno si prestamo aJlle pubbliche celebrazioni. Si ,possolllo bene oommemora,re gli uomini di scienza, di politica, di ,guerra, la, cui opera è :finita o commutata nel tempo: ma l'opera voetica non è mai oompiuta nello spirito nostro, e se ha compimento, lo ha perché la poesia, è decaduta lllell'episodio letterario. , Che si ricorderà di Virgilio quest'anno? Quello, naturaJlmente, che fa comodo ai più, per officiosità e colllsuetudme. Sarà celebrato il poeta dell'agrfooltura e dell'impero, della terra nutrice degli uomini e di Roma nutrice delle genti. U1I10 che nOIIlabbia fede illl queste sostanze allimentari dell'arte, potrebbe affermare e sostenere che Virgilio illl veTità cantò tutto questo, ma non rper questo egli è celehrato fra le naziollli ora che lllon è più l'allltico illlPero di Roma, né ,per questo presso tutti i pulpiti cittadini oggi è rioordato ed esaltato ·quel il)Oe/Jll.a ,georgioo che provvide agili ozi dei letterati assai più che alle fatiche dei contadini. Poeta della terra, egli è certamente : e ila crum.piagna fu sempre la V3/Sta scena dli questo solitario che non a.mò la città e disse di Troia allorché rovinava e di Oartagi:ne mentre sol'lgeva e oamtò Roma e il Campidoglio laddove Roma e il Campidoglio 1110n erano Sincora ed era.no solo le rupi e le grotfe e ile macchie selvagge del Palatino. Poeta della terra, egli fu: dapprima con lo spirito giovanilmente accorato e fantastioo del pastore arcade, poi COIIl quello più il'asse– ginato e grave del coltivatore italico, poi con quelilo tr31gico e visio– iJlario del camtore epico che ceJ'Ca.all'esule navigrutore un approdo ed u111 ,regino.presso la foce deserta di UIIl fiume. Alla, fine della prima egloga il pastore Meilibeo aveva chiesto con animo disperato : << Verrà forse un giorno ch'io rivegga i confini de.Il.a mia terra e il tetto erboso della mia povera ca,pamna, e ch'io t:r~ovi aincora oon occhi stupiti qualche spiga 1I1ei miei campi ? Dunque u111 empio e bar,baro soldato avrà questi terreni oosì bene ooltivati ? )). Appunto : e i poderi del c,remornesee deil maartovano furono sp,artiti tra i veterani dell'esercito triumvirale, e Virgilio fu oacciato anche lui dalla, sua campa,gma lung,o il Mincio per rsempre. Ma qurundo ebbe finito di modula.re S'lllla zampogna sinwusa.na i camti pastorali, egli, già onor·ato e famoso, tra gili applaiusi di .Roma e «la dolce oscura quiete>> di Na,poli, a che volle risuscitar~ 'per le città d'Ita- 9..'- Ptr;aso. BibliotecaGino Bianco

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