Pègaso - anno II - n. 8 - agosto 1930

PALINO DIA. Paolo Monelli ha messo insieme un curioso libro 1 ) stampato alter– nativamente in tondo e in corsivo. Le parti in tondo sono articoli e pezzi d'articoli di giornale su vari paesi di Tedescherìa, Balcània, e mediterranei : Egitto, Grecia, Spagna, Provenza ecc. ; e le parti in cor– sivo sono un commento a quelle stesse corrispondenze, col quale com– mento lo scrittore ha inteso svelare volta, per volta di"che lagrime grondi e di che sangue questo mestieraccio, per l'appunto, del giornalista. In altre parole, scoprire gli altarini .... Rimettendo al .sole alcuni dei suoi articoli fra i meglio riusciti Mo– nelli li ridispiega come uno di quei teloni di cantastorie a, vari scomparti e ·con la punta del bastone ne segue lo svolgimento e dice : Fin qui è vangelo, qui fare atte:p.zione che comincia il trucco, qui poi non è vero niente, quaggiù mi ci ritrovo a ncor oggi perfetta.mente e mi pare che non ci sia niente dai ridire (anzi Monelli si mette il bastone sotto il braccio e si batte ·da sé le mani), in quest'altro quadro il mestiere mi ha preso la mano, qui ho tirato via, qui ho caricato le tinte, da qui ,fin qui è tutto riempitivo, questa figura di donna a questo punto non c'era ma ce l'ho messa perché mi faceva buon gioco, qui nella brutta copia avevo scritto tutto ·il contrario che nella bella per questa e questa ragione e sarà forse opportuno restituire la prima versio;ue.... E cosi via discorrendo. Lo spettacolo è piccante per un lettore che sia un po' addentro a queste cose, ma ;non so che effetto sia per fa.re a un lettore nudo e crudo~ Immagino che l'intenzione dello scrit tore n on sempre debba ri– sultargli troppo chiara. In certi momenti si direbbe ch'egli reciti un vero e proprio « mea culpa», ma un po' più innanzi t'accorgi ch'egli si piace e si gloria anzichenò •dei propri peccati di scrittore e di giorna– lista, tanto vero che ha cercato di salvarli, e con ciò ha fatto benis– simo, dalla rapina del tempo, raccogliendoli con amore in un bel vo– lume. Ma è chiaro ch'assolver non si può chi non si pente, né pentere e volere insieme puossi . per la contradizion che nol consente. La verità è che qui dentro c'è frammischiata la materia di due vo– lumi distinti e fra sé repugnanti : un volume di scelti articoli di gior– nale e un pamphlet contro il giornalismo, che da una penna come quella 1) PAOLOMONELLI, Questo mestieraccio. - Treves, ·Milano, 1930. L. 15. ibliotecaGino F3iérnco

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