Pègaso - anno II - n. 7 - luglio 1930

IL «RENAOIMIENTO » MUSIOALE IBERIOO. Il fatto essenziale che sembra dominare tutta la ,storia imusicaJe europea daJl 1860 sino alla guerra, e anche oltre, è quello della pro· gre.ssiva soomparsa dell'egemonia germrunica che durava dalla se– conda metà ,del secolo precedente ed! alla quale ,sola teneva testa la mirabile vitalità del nostro meilodramma, è della oontemporamea formazione di un nuovo spirito estetioo ed animatore che si chiafilla correntemente « rnaziom.ali,smomusicale)). Di tale spirito fu cuJla, si può dire, la Russia di GlÌlnka e so– pratutto dei famosi «cinque)). Ne fu a sua volta erede la Frruncia oon Saint-,Saoos, Bfaet, Chabrier, e più tardi con Debussy. E negli ultimi venti anni questo spirito, irrobustito e purifioato dalla guerra,, si è manifestato co'Tl singolare lwnim.osità in Spagna prima e poi in Italrà. No,n .sipuò qui pretendere di studiare, nemmeno soID!IIlariaimente, un simile fenomeno, il quale, fra molti altri elementi di lotta e di polemica, offriva e offre ila ,singolarità di ridestare assDpite coscienze nazionali e di oondurle a considerare nuovamente e a rivalutare ta– luni a-spetti nazionali delle proprie tradizioni assai diversi da quelli che un quaram.tennio dli generale decadenza aveva finito per imporre come i soli capaci di rappresentare i vari ooratteri etnici. In Italia, spedalmente, è troppo viva e attualle la lotta fra coloro che vor– rebbero vedere perpetuata la deoodenza melodrammatica postver– diama, e quegli altri che pensano essere le radici della musica nostra assai più remote e tuttora be;n più salde e vive che !Il:On quelle irri– mediaJbiliniente isterilite dellfa, musica italiruna umbertim.a. Quim.di, la-sceremo da parte pgni considera.zione che non sia strettamente necessaria al nostro argomento e volgeremo lo sguardo unicamente al di là dei Pirenei. Ma avremo però campo, straJda facendo, di con– statare forti analogie fra il « renacimiento >>spagnuolo e la nostra, presente rinascenza musicale. E da questi c-onfronti avremo possi– billità di trarre utili insegname11ti ed im.coraggiamenti, e ooche avremo l'occasione .per recare più di un dispiacere a coloro che ancora ostacolamo l'avvento della nuova arte italiana. Nell'artista, e nell'arte, solo v;algono i «problemi>> e ile loro <<soluzioni)). Non ha, posto 111ella storia l'artista che non abbia avuto BibliotecaGino Sianco

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