Pègaso - anno II - n. 7 - luglio 1930

ADOLF VON HARNAOK. L'ultimo scritto di Adolf Harnach, o, secondo la titolatura ufficiale, s. E. il Consiglier segreto effettivo Ado1f von Harnack, porta nella pre~ fazione la data del giugno 1929 : esattamente un anno, dunque, avanti la, sua morte avvenuta il 10 giugno scorso, a 79 anni. (Era nato nel 1851 .a D0rpat oggi 'fartu; era, cioè, un tedesco dei Paesi baltici). Dico l'ultimo ;critto a me noto; poichè, data l'attività indefessa dello stu– dioso, potrebbe esser benissimo, che qualche altro egli ne avesse affidato alle stampe nel frattempo, per es(fillpio nei Resoconti dell'Accademia ber– linese, che molti contributi hanno ricevuto da lui. Questo, di cui parlo, dedicato alla Prima lettera di Clemente ai Corinzi (uno dei documenti fondamentali per lo sviluppo cristiano-cattolico alla fine del primo se– colo), ha un valore personale particolarissimo, perché con esso il von Harnack chiudeva il Seminario di st01•ia ecclesiastica, da lui diretto per cinquantaquattro anni a Lipsia, Giessen, Marburg e Berlino, nelle quattro università, cioè, in cui egli professò sucéessivamente Storia della Chiesa. Era stato nominato s+raordinario nel 1876, a venticinque anni, a Lipsia, ordinario a Giessen nel 1879, donde era passato a Marburg nel 1886 ed a Berlino nel 1889. Quest'ultima nomina riuscì un grosso affare di politica ecclesia– stica protestante. Adolf Harnack già da più di un decennio, e cioè dagli inizi del suo insegnamento, svolgeva un'attività di pochissimo gradi– mento all'ortodossia protestante. Era uno scolaro di Albert Ri~schl, il quale, riprendendo per vie sue l'opera dello Schleiermacher, aveva affer– mato la rispettiva indipendenza della filosofia e della ricerca storica da una parte, della religione dall'altra, e tracciato un solco di divisione pro– fondo tra religione neotestamentaria e dommatica della chiesa antica: Gesù con i suoi interpreti Paolo e Giovanni, non il domma niceno con gli svolgimenti dei successivi concili, rapP,.resentava la norma religiosa. I principi e lo spirito di Ritschl erano stati portati dal giovane Harnack sulla cattedra e più ancora nelle conferenze riservate fiancheggianti l'in– segnamento pubblico : la sua Storia dei dommi, di cui i due primi vo– lumi erano usciti nel 1886 ~ 1887, n'èra pure tutta impregnata. Aveva f1;1,tto scandalo la sua définizione del domma come « il prodotto dello spi-· rito greco operante sul terreno del Vangelo>>; tanto più scandalo, in .· qua~to, co1?e ebbe .ad osservare. lo Harnack stesso in successive edizioni, capitava a1 critici ortodossi di scordare l'ultimo membro della defini– zione:.« sul terreno del Vangelo». Quando; dunque, egli venne chiamato a Berlino, il Consiglio superiore ecclesiastico dette parere sfavorevole. BibliotecaGino Bianco

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