Pègaso - anno II - n. 6 - giugno 1930

710 A. Moravia dei suoi op,press•ori; gli suocedeva in tal modo di provocare i sar– casmi del suo compa;gno con fra;si vòlutamente ingenue e goffe; lllOtil er,a raro che egli stesso ooonincias,se a parlar deilla sua famiglia per il gusto nolll piacevole di vedersela bistratta-re dal commesso viag– giatore; oppure •ostentava le sue manie di ragazzo ricco e_viziato, illlventava magari frivolezze mai oonosciute, sicuro di rprov:ocare su– bito UtU'eoodocile 1I1ell'irollliadel Br,ambilla. Quest'ultimo, d'altra parte, non indovinava ma,i queste tristi mailizie e abboccava imman - cabHmoote all'aimo. Il repertorio dei tormenti, in U1I1 clima tanto favorevole, era dive_ntato boo presto assai vario ; U([l,O dei procedi– m~nti più usati dal Brambilla era quello di attirare sullla per,sona del ragazzo, la familiarità e itl disprezzo dei subordinati, infermieri o oameriere; entrava 1peresemp,io Joseph, un robusto a,ustriaco, in– fer,miere patentato, col quale il Brambilla era iin ottimi rapporti: - Ebbooe, si figuri, J,os,e,ph,- gli diceva il 0OID[llessoviaggiatore, - il signor Girolamo vuole p,er forza che io sposi sua sorella .... Cosa ne dice lei, Joseph ? - Dipoode, ,signor-Bra:mbillla, - rispondeva l'ottuso austriaco ridendo d'iintesa. - Ohe ci sia qual0he cosa sotto?, - oontinuava l'altro: - la signorina avrà commesso qualche pecca,tuocio, è illlciinta, e [a mi si vuole appiccicare .... Questi borghesi sono terribili ... ; c,osa ne pensa lei, Joseph ? - Eh, certo il signor Girolaimo avrà le sue raigioni, ~ rispondeva ridacchiaa:i:do l'irnf.ermiere, che senza gli incoraggiamenti del Bram- - billla non avrebbe mai osato prendersi beffa di un malato, abituato c,oon'era alla disciplina degli ospedali viennesi : - Non si dà niente per niente. ' - Ma non ho mai detto questo, - protestava a ,questo punto Girol-amo. - Eh yada là ... , non fa che parlarmene tutto il sainto giorno e decantarmene le belllezze..... Joi'leph, dica urn po' lei.. .. Coisa pense– rebbe lei al mio posto ? - Eh, signor BrambiJlla ... , certo penserei molte oose. - Ma lei noin l'ha vista la òJonna -che mi si vuol far sposare; - dicev,a a questo puinto il Brambilla; e poi rivolto a Girolaimo: - Fac– cia vedere quella fotografia di sua sorella a Joseph ... , su .... la tiri fuori. · Il mgazw esit,ava: - norn so dov'è ... , - incominciava· -al che . ' Brrumbillla: - sù non faccia l'imbecille ... , perché Josep,h non è un borghese oome lei, lei si crede in diritto di ,disprezmrlo ... , ma sa .lei che Joseph val mille v,olte più di lei? - Non ho mai peinsato a disprezzare j oseph, - protestava il ragazzo; e a malincuore ,tendeva il ritratto della sorella .aJll'irnfer– miere; questi lo prendeva con le ,sue grosse mani rosse e callose. BibliotecaGino Bianco

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