Pègaso - anno II - n. 5 - maggio 1930

v------------------...:..-----------0 Casa Editrice FELICE LE MONNIER - FIRENZE EDIZIONI. DI PÈGASO COLLEZIONE DIRETTA DA UGO OJETTI E PIETRO PANCRAZI I \ PIETRO PANCRAZI L'ESOPO MODERNO Un volume·in I6° di pp. 200 - L. 10,- . \ « S'egli ha provato a rammodernare cosi queste favole il gusto che noi si prova adesso a leggerle, deve aver passato giorni meritamente felici .... La concisione del Pancrazi non è mai arida e inamidata, anzi è tutta snodata e guizzante con un che di paesano e di monellesco; ma trattenuto da una pre– veggente discrezione. Si sente ch'egli non s'è proposto un classico modello sul quale calcare la sua prosa; ma davanti all'antico ha saputo farsi una sua spon– tanea e cordiale classicità, tutta ritegno, finezza e misura, che sono poi le prime doti d'ogni scritto di lui». UGO OJETTI (Corriere della Sera, IS febbraio 1930). « Sono trecentosettantacinque favole, più di quante ciçè ne siano state mai raccolte .... E Pancrazi non le ha già raccontate, ci si è immerso, le ha rivissute ed è scappato fuori lui in persona a dettar le parole vive, a ravvivar tutto, con quell'incrinatura di malinconico e dissimulato riso che Esopo aveva è che Pancrazi ha ben reso col suo linguaggio parlato, diretto e schietto». GIUSEPPE DE R0BERTIS (Pègaso, febbraio 1930). « È un epigramma in azione, un proverbio portato agli occhi, urta verità della vita in una scena drammatica di due o tre battute, o anche d'una sola .... -Quanti sono gli altri libri che presentino continenti, di pensiero con tanto rapida successione ? E quanti son quelli che, artisticamente, rinnovino anche tre volte per pagina, come qui, l'interezza dell'invenzione, la figura, la scena, l'azione e il senso ? » SILVIO BENCO. (Piccoi9 della Sera, 27 febbraio 1930) . .Fondazione Alfred _Lewm , l:Jiblioteca G~o Bianco BibliotecaGin

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