Pègaso - anno II - n. 4 - aprile 1930
Cinquemila lfre 465 - Insegnatele che vive i~ peccato mortale, che soltamto nel bene si potrà salvare.- L' Angiol:ùna ,sc rollò il capo. Si sentiva rica,cciare lontano, sola: -- Lei no[l 11,a oonos.ce . Che vtUole:iinseginarea una come quellia ? Non lo fa mica ap posta. Il prete stett,e un poco zitto. Poi le chiese : - Avete altro da confessare? - Son tamto povera, che vuol che abbia di .peccati ? - QuaJI1totemipo è che 1110n vi confessate ? - Per Pasqua, l'ultima volta. - E il p,rete vi dette l'assoluzione? L' Angioliina ,rispose subito : - Sicuro, mi c0111fes~ai e mi comunicai. Poi •si rammentò: - Ma allora n0111 m'el'o aooorta di [lU~la. Allora .... poi col prete di Galciana, queste cose non mi v iene di d irle. A urn tratto s'ililtooerì tutta a pensa.re che avev,a visto nascere il bambino della Fosca, si ramm entò di q uel che la Fosca aveva fatto ip,er lei qua/Il<lJo era malata : - Perché, vede, di cattivo non ha che quello. Ma bisog,na difen– de-nsi, anche noi. Quand'ero malata.,· mi mandava ill latte tutte le sere, lo rubava si ,può dire, per me, .perché noi sirumo poveri poveri. ... Il giovane prete taJCeva. Costei era venuta a chiedere perdono e consolazione; ma più, oon.siglio. G0111tr•o al ,suo ,sentimento e alla sua volontà, ,si aggrappava all'odio verso la donna che era causia dei suoi mali, per trovarci urna difesa: No[l era desiderio di vendetta., raro.core. Avrebbe v,olluto consigliarsi ,oOIIl lo Zlio, ma, voltando lo sguardo verso l'altar mag,giore, vide che il chierico accendeva i ceri; non c'era più tempo, la Messa stava per entriare. L'odio si deve condannare; eppure a guardar quella p,overa dmma ;persa nella "Suaumiltà, ,si sentiva che inornera 111el IIIlale; che bisognava aiutarla. - Ma noo 110srupete che, siiilché avete codesto sentimento nel- l'3JI1imo,siete irn ,peccato ? L' A1ngiolina chinò il c~o •3.tiloorapiù in basso. - Come _devofare ? - Pregate Gesù. Pensate alla Sua ,passione ; Egli perdonò a chi lo crocifisse. P,regate Lui: con la preghiera si vince tutto. Vedrete: si ravvederà anche lei. Fatevi coraggio, mettetevi l'animo in pace. - Poi, come se si pentisse di quelle parole che suonavamo congedo, aggiu,nse: - To:r:nate presto. Li Angiolina si spaventò : BJbliotecaGino Bianco
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