Pègaso - anno II - n. 3 - marzo 1930

Il Manzoni illustratore dei << Promess/ Sposi » 319 ----- petua; don Abboodio che, « chia.rnato a voce di popolo)), .s'affaccia alla :finestra; la co,nsulta tumultuosa della folla; la luna che, en - trando per lo ,sp,iraglio della porta, illu.miJna la faJCciap-allida e la barba d'argento ,di fra Oristofol'o_ E 1110111 parliaimo dli Ambrogio che, mezoo addormootato, scende daJlla scaletta di legno oon le brache ,s:otto il bmccio, e corre al ca,mpmnile: può darsi che per questa vignetta il Manzoni avesse qualche scrupolo, o almeno gli sembmsse che ['episodio fosse troppo fugace per fame arg01Inooto,di un'altra illustrazio111e oltre quella che prescrisse poco dopo, quando il sacrestruno, riuscito a infilar quell'arnese, lo tien su alla meglio con u111amruno mentre, affacciato alla porta, risponde alle domande degli acoorsi 1 ). Anche per la scena capitale, quena: deJ tentativo di maitrimo!Ilio, a cui pure sono dedicate tr,e vignette 2 ), abbiaimo qual– ·che rammarico : entrano, per l'uscio appooa semiaperto, Gervaso e Tonio : « la striscia di luce, che uscì d'improvviso per quellla aper– tura, e si ,disegnò sul pavimento oscuro del pia!Ilerottolo, fece ri– sooter Lucia, come se fosse ,scoperta)) : tema 1110nmeno bello dei tre additati dal ,M,runzoni.-Ma l'autore dovette senza dubbio pens·are a distribuire armo!Ilicrumoote fra i motivi principali le non molte illustrazio111i che si potevano inserire: e questa riflessione ci consi– glia a tacere qualche osservazio111e,che pure ci 1siera affacciata aJlla mente, sulla possibilità di sostituire qualche modesto quadretto di genere 3 ) con quadri ,di argomooto più ooIDplesso e di effetto più largo. Certo, proprio perché il C'3ipiitolo è così pittoresco, è que,sto uno di quelli in cui è più chiara l'inferiorità del disegnatore di fr,001 te al suo wmpi to. Un altro ,esempio: il capitollo 11. Qui ,si può arrischiare una cen– -sura. La prima parte è ,scarsa dli motivi adatti : ma forse il M8illzo111i poteva fare u111a scelta migliore. Il tema di don Rodrigo che aittoode smaniosarrnente il rito,mo del Griso dialla ,sua spedizione, è pffissato sotto ,silenuo, qu3intrnnque il contesto offrisse m:aJteria opportuna per un diseg1I10: può dansi che il Ma.nzo111i r fuggisse dal presentare a' suoi lettori l'immagine delle tristi passio111idipinte sul volto di quel signorotto vizioso; ma quest'arg01mento ha un tale rilievo in ,quelle pagÌIIle, che ci· si aispetiterebbe di vederlo illustrato a prefe– renza dli altri più deboli e più brevi. Il ,Manzoni ebbe certamoote altre volte scrupoli di questo genere. Del1a storia di Gertrude non solo no111 volle far illustrare l'episodio tli Egidio, ma nemmeno quello, ,assai più innocente, del paggio. ·Chi ,scorre quelle pagi!Ile, trova faici1mente qualche fr31se che po- 1) Vignetta 87, foglio 10; cfr. l'illustrazione a p. 154. 2) Numeri 79, 81 e 82 (fogli 9 e 10); cfr. le illustrazioni a pp. 142, 144 e 145. s) Le vignette 78 e 86 (fogli 9 e 10) relative ai dialoghi fra Perpetua e Agnese; -cfr. 1'esecuzfone a pp. 141 e 152. BibliotecaGino Bianco

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