Pègaso - anno II - n. 3 - marzo 1930
A. Morni_qliano persuasu, che fosse vero il fatto di quegli UIIltivelenosi>>. Si ved~ ch'era uno sfoo-o segreto della verità u111a -00111fidenza domestica: il <:, ' buon senso c'er·a; ma se ne stava nasoosto, per paura del senso e-0mune - ; alle quali aggiunse, come tema -d:elilavignetta: Il Mu– ratori e im interlocutore 1 ). La vignetta del Gornim.ritrae quella « oonfidenza domestica)) : motivo d,a quadretto di genere, ~[l,d,ustrio– san:nente escogitato dal Mam.z0Illi per equilibrare ooo gli altri ca– pitoli il numer-0 delle ililustrazioni di questo che, per l'im.dole della materia, o:ffrivni urn troppo scarso partito. Il sogm.odi don Rodrigo. Il Manzoni lo vuole disegnato nel mo– mento più terdbile e più soleinne, quamdo fra Cri13toforo alza la mano, «nell'attitudine appunto che aveva presa im. quella sala a,. terreno del suo palazzotto)), e don Rodrigo, sp,aventato, alza anche lui la mano in furia, oome per storillare quella misteriosa minaccia; e richiama, il Go111irn ·all'illusiJm,zione della ,scena rea.le del capitolo 6, ::i,n:notando: J(,,ifar le fignre e l' (1,tt-itudine d ell'una e dell' altra [ma1110], quali saranno al n. 0 59 2 ). Al :pl'incipi0 del oapitolo seguente si trova quest'indicazione: Iniziale del cap. 34 (I) così carnbiato nel. testo. Un casotto wi le– gno .... e in fondo la porta 3 ). Nella prima edizi,one il capitolo co– mincia « R1spetto al modo)), nella seconda « 1111 qua111toalla ma– niera>>; Ja vì~etta deve rappresentare il casotto dei gabellieri vicino a ,porta Nuova, secondo la-descriziOIIle che s'iinoo111tra più in– nanzi, quando il Mrunzorui. racconta come Renzo è entrato in Milam.o. Poco dopo ,si ,svolge la sce111·a più terribile e ·più sublime dei Pro– messi Sposi : in piazza. S.am.Marco, dalla oantonaita della chiesa, Relllzo vede 1 spuntarre dci crurr,i di morti ; si ferma ad un canto, e gli balena il pensiero che fra quei caidaveri ci possa essere quelllo di Lucia. Il Manz0011i indiioo gli estremi del quadro: Vide spuntar dal canto della chiesa, etc. S'era ratte·nuto all'angolo, etc. Un atroce pensiero, etc. 4 ). E aggiunge: Vista della chiesa di S. Marco. Lo 1scdttore non richiama l' atten?Jione ,su quei ca.rri, che ipure so1110 ill centro dell a p,ag,i m.a;e il GOillin,troppo im.feriore al tragioo tema, lascia i carri im.un 1 a111go1o della vignetta, come lID .partioolare Ìln- 1 ) Foglio 4()a; cfr. l'illustrazione a p. 623. Veramente questa vignetta no:O: è l'ultima illustrazione del capitolo. Dopo viene il fac-simile della firma di Antonio Ferrer; prima; quello di alcune linee dell'operetta inedita sulla peste, di cui n Manzoni nei Promessi Sposi cita qualche riga. Al-la fine del foglio 39 sta scritto tao-simile; ma, nonostante il singolare di questo sostanti,o, la numerazione pro– gressiva che gli sta accanì.o è doppia: 338 e 339. Probabi1mente qui il Manzoni indi– cava appunto i due fac-simili che ho ricordato in questa nota. 2) Foglio 4\)a; cfr. l'illustrazione a p. 628. Il Manzoni per isbagl:io si richiama all'illustrazione n. 59, anziché 58. 3) Foglio 41.a; cfr. l'illustrazione a p. 649, 4) Foglio 42"; cfr. l'illustTazione a p. 656. Il testo è ancora queHo della p edizione. BibliotecaGino Bianco
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