Pègaso - anno II - n. 3 - marzo 1930

FRANZ WERFEL. Vi sono poeti che preludiano ,alla maniera d'altri e n-olllrivelam.o a tutta prima la loro natura se non nella scelba dei temi riecheggiati. Poi un motivo S!i- srtacca più chi 1 aro, un canto si libera, un altro w.ncora; la meilodia diventa co1I1trappunto, i temi si disposano sooonido una loro rmisterio.sa legge e 'I'icompaiono trasformruti, altri e nuovi s'enulllci alllo e S•Ol llO accolti nella .sonora famiglia finché; tempo silllcerità costia,nm ruuta1I1do,l' a solo lllOlll .sia divem.fato oorale, l'aria ·sinfonia, il tentativo opem. compiuta. Altri danlllo, lumilllosa meteora, tutto ÌIIl un tratto e si spengono ,silenzio.samente nel llluilla. Altri ancora, dopo ulll iJilizio prodigioso, ne tradiscono le p:mmes,se, assi 1 stono al proprio tramonito e strapprun di bocca aii loro annun– ciatoiri frasi crudeli ma non gratuite, oome quell,a sfuggita a Her, mann Bahr, illl un momento d'iarnoroso fu:riore, a proipo:sito di Hugo von Hof,ma1I1nsthald,a lui rivelato diciottenne: << egli ,avrebbe dovuto morir,e ,a vent'anni e aJlora s•arebbe stato la figura più bella dellla 111ostraletteratura>>. Franz Werfel, oggi quarantenne e più che mai vivo, avrebbe potuto correre lo ,stesso rischio. A guardar bene, tutta la suà essienz,a è già esipTessa nelle poesi,e del vVeltfre111Y1,d) in quell'amoroso incendio div,airnp,atotra il 1908 e H 1910, quando il p-oer!Ja è sulla st•mda tra i dici-otto e i venrt'amni, e in fondo le parti migliori del suo romanzo recentissimo, Ba.rbara o della devozione, non sono che ra,ffinaa:nento dei motivi schiettamente autobiografici, aoceo.mati, èOIJlle le arie 111el preludio di u111 melodrarrnma, 111el di,ario poetico del diciottenne. Se ne a1ccorge 1o stesso Werfel quallldo 111el 1927, proce– dendo a una scelta definirtiva delile Poesie che 1abbraocia1I10un ventennio ed eventi come la guerra e la rivoluzio111e,deve rioono– scere che le sue intuizioni fondamentali ,sono rimaisite ÌIIl sostanza imrrnutate. Ma non ci stupisce che le prime .parole, le più care al suo cuore, gli sembrino provenire quasi da U!ill'altra vita. Esse e:riamosoltanto enunciazione entusiastica •ma approssimativa di una verità che per restare tale ha dovuto approfondirsi e fa:r~sisaipienrte traverso mille esperi,enze e disingairuni e •rivivere neille cenito spoglie o:ffertele dia un,'inquieta fantasia. Solo questo continuo rmnovarsi BibliotecaGino Bianco

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