Pègaso - anno II - n. 3 - marzo 1930

NOTOMÌA DELLA SPAGNA. « Je la tiens en.fin cette IDspagne si désirée ». NAPOLEONE, Parole patetiche e illusorie che nemmeno a pigliarle a rovescfo aprono una via maestra verso la conoscenza e lo spirito della Spagna; solo la naturale ironia le dispone in capo all'articolo perché avvertano il cauto lettore a vagliare col suo senno le poche cose che qui si esporranno, come noi stessi non ci fidiamo poi troppo delle impressioni raccolte, dei libri letti, delle sentenze udite. Difficile evitare il fortuito e l'arbitrario. Il paese visto, gli uomini conosciuti li ritrovo ora nei libri, talmente mescolati e talmente accomunati che non è facile rifar le parti. Gli autori stessi quando li scrivevano non cercavano altro che figger gli occhi inten– samente, che scrutare nelle viscere il loro paese. Questo grap.de orizzonte che non ha nome, queste lunghe strade che paion venir e dal te mpo, non sono natura e campagna. A guardarli non ci si distrae né ci si allieta, si pensa soltanto. Pare comune sorte, di questi scrittori spagnuoli moderni che si vol– gono con mente acuta a giudicare il loro paese, una certa violenz1a. La passione che li muove li obbliga a immergersi con tutta l'anima nel loro assunto, con perdizione totale, senza la misura e i freni dell'intelletto; l'isolamento li abbandona alla loro fatica come a una mania. Ognuno di -essi è a se medesimo storia, e tradizione e cultura e ambiente e società, e ognuno tende a costruire intorno a sé, più che un sistema intellettuale, un mondo reale, arbitrario eppure legittimo. La critica, poiché non c'è distacco, è un continuo ritorno su sé; come il serpente simbolico fanno circolo perfetto e finiscono a mordersi la coda. Perciò, mentre parlano, pare spesso di sentire un accento crudele e il dolore dell'inferta ferita. ,Salvador de Madariaga, professore a Oxford, quindi, per definizione, il più europeo de.gli spagnuoli, in un libro recentissimo studia H carat– tere de' suoi concittadini, mettendolo a contrasto con quello dei francesi e degl'inglesi. Qual'è, chiede al principio del libro, il sentimento, la qualità, la parola che domina e riassume la vita della ,Spagna? L'onore; un onore differente di significato da quello degli altri popoli, quello· che Calder6n esalta nell' A.lcade de Zalamea: Al Rey la hacienda y la vida se ha de dar; pero el honor es patrimonio del alma y el alma s6lo es de Dios. L'onore è patrimonio dell'anima, e l'anima bisogna salvarla, anche in questa vita; se l'anima è di Dio, è pur vero che Dio ognuno lo porta in BibliotecaGino Bianco

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