Pègaso - anno II - n. 1 - gennaio 1930

Cinquemila lire 73 I cavailli salivamo di maJavogllia. Di cima alla costa, videro che nel versante di là, in valle, 1110n c'era nebbia. Il cielo si cominciava .a scialbare dietro ai massicci dei poggi ; il piamo era ancora pieno d'ombra. Passò un treno, coi finestri111iillumiuati, piccolo oome un giocattolo, nel fo111do.Si scontrarono con tre o quattro barr,occi, .a fitla. Le case affittivano. A u111a curva sbucaro111-0 acciecanti i ri– flettori di u111'automobile: nel passarli si rubbassarono e ,si riacce– sero a un tratto. Il suo oompagno di straida si fermò a una bot– tega che s'apriva allora a prendere un bicchierino d'acquavite, e lo chiamò, ma Tito fece finta di no111 intendere : noin alzò nemmeno il capo. Gli pareva di ,essere malato, lontano da quel che succ<:'deva d'i111torno a lui, ,e che il mo1I1dofosse cambiato, e tutto differente da ieri. Entrava illl paese. La via stretta era piena di buio. Si fermò daJl negoziamte dove doveva co111segna,reil vino, ma era ancora <:hiuso. E invece di aJSpettare, come al solito, che qualcuno scendesse .a aprire, si mise a battere forte all'uscio, sinché uilla voce inquieta B ,assoomata non rispose dì sopra. Appena filtrò U!Il po' di giorno tra le stecche delle persiane, Felice si levò. Fece più ,piano che potesse, mal' Angiolina lo sentì. - Che ti levi a fare ? È buio. - Voglio veder ,se tiro a due tordi. Ne passa qualcU1I10,a questi diacci. L' Angiotlina si voltò sull'altro fianco. Felice era quasi vestito quando essa a U1I1 tratto si rizzò sul busto : - 're le ha date le cinquemila lire il Coochini ? Felioe s'era prep,a,rato: - Me le porta a mez7logiorITTco, da Siena, con la postale. - Dunque, ha a,cconsentito ? - M'ha fatto firmare per s•eimilaci,nquecento; e bada a la- mem.tair.siche 110111 guadagna nulla. - Ma non ci sarebbe da mandarlo i,n galera? - Ah; lui si copre bene! Mi ha fatto vedere un caJlesse tutto sgangherato: « Siamo intesi: questo ve' lo voodo ,mille lire, cin– quecento lire per g1l'interessi e le spese, e ecco i cinque biglietti da mille)). - E ti lasci abbindolare cosi ? - Io ? O bere o affogare. Come faresti te ? - E a qua111dova il rinnovo ? - A quattro mesi; al trentun di mar7lo. - E allora? - A!llora si vedrà. Intanto si va avanti. Ci son le vitelle che crescono; qualche ,santo aiuterà. Ho venduto il vino : mille e quat– tr,ocen to lire. BibliotecaGino Bianco

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