Pègaso - anno I - n. 11 - novembre 1929

LETTERA A MASSIMO BONTEMPELLI .. . Car0 Massimo, :ho avuto la forimDa di rivederti a Roma proprio ql!lalll!dO avevo finito di leggere l'l!lltimo romanzo tuo, Il figlio di due madri; e per .r!3- stare anche da lont;:i,Do,un'altra ora con te, vorrei continuare qùi alla megiJ.io la ·nostra eo»versazione' : 1 dieo alla .meglio perehé vi 'H,!l'a]ljclite- · ranno le. tue risposte, ·obiezio11i ed aggiunte, e qaelli sç,atti che faèil– mente acèompagni, visto il peso, con tatta la persona e clae dànno come ima. stratta alla discussi,one appena s'ac queta, e .quel1e ìil,lzate .di sopracciglia cui ·'apper~d.Ì!ad 6gni 'l!lU!OVO argo, 1mm.to il' naso ritto e i~ vivissimo teschio, e sopra tutto il riso, ma sì, giovanile con. cui riba– disci i tuoi giudizi su taluni uomini e fatti della stonatissima letterl;l,tura d'.oggi, stqnp,ta non pér colpa solta111todegli scrittori. E .vi mancherru anclhtela tua automoibile. Qtla111do a iRomà m'ililviti a salirvi e le èllirio:jilil/e al vento parti felice, anch'io rni sento (nÒn è un prodigio ?) un poc@ magicq ·e novecentesco. A guardarti infatti guidare, accelerare, ride'l'e, adirarti e insie!ill'e indovinarf) da u11 gesto le intenzioni· d'tln metr:ci:p\;>– ltita:m,ò e 1eg,gere tliltti i cartelli eoi divieti di transito e. di sosit~ ,che @ggi sono tanti, la tua prosa lucida e rapida prende per ine ossa e carne : sei tu st esso con tma mano sul volante è l'altra sulla leva; attento a modulare, d@kemelil.te i ea:m.bidi velocità, pro[!lto a giovàrt:iì d'ù.»a sy'oltai 0 .d'ua0 sd nce:i!olo pur di trovare '1'ì.l'lalmente U'l!l ,trat-to dii,' s,t·rad'a.. Ìibera e di correrla diifìlato. · La tua prosa J:ia q1;1estoiil più: che eon essà; riesci 9'ddi1;ittura a staccarti da terra e a volare sul ,:filo della fantasia nel1:i!i pi!m: geo!metriea e. àssur(i!,a·astrattezza ch,e si sia. !Jit,lafu v,eélmita Iilell:enostre -lettere. · · A Ròma, qn:ando il trcamoparti, ;parlavamo appunto della fantasia.· Pir,an.dello è un'à,ltra cosa,. ed è mr'a rnmirevole cosa; e l'ho pensato a,ssai pri~a cb,e la faili:na , Jllit@ilil.GliiaiLe l' n,ves tisse. e (!IUa,s!i! e-e: 'lo raptssè, · né ·!l'ieseo ~ sfaeeare }~tefa~@111ite, eome ifanno. i eil'ititi ;plLN! sQttii]\ iil Fir;i1in.defil0 'delle. novelle gal Piramdello, del teatro perché la il'icerea dèi car.atterii è .~ima.sta sempil'e H postu.lato dell 'arte ·sua, :fa,, per costruirli, qui iR)er scom)jfpOiPli, e Ìllie11e miigilti!o;ri l llOvell e trocva:vLappihl.lil: lio (!:lfi!!l ù,emito e o;:m:sfa dhe pr~eedmii> ]à iJ:>u.feFai e !i!1 cat:,ooHs!l,iI'la. ,Gli psieologi distinguono' dl!le sorta d'inuna,ginaztoll!e i quella, eomé la ehiaHJ,aDo, raip,r,resentati:va 1a qua1e con. l'aiuto del1a mem0ria rifà viive e a s;i~o •.:J.ilil!odlo, riie@mjj)Q!l!l!.e il!eimmagini cli~llee@.sesensiiifuti.lii! ; 'e ~a CPeativa eie cl!a] I®ia!it'eria1e dl:eH'es[Ye!J;'Ì!e'litZlil/ as iPae 0ieteiPmilXà, e e.o,mi:µa, BibliotecaGinoBianco

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