Pègaso - anno I - n. 10 - ottobre 1929

IL SERVITORE DEL DIA VOLO. (CONT!l!WAZIONE). III. Era sonato mezzogiooo.o. Giuda rientrò irn casa. Noi rientrammo dopo di lui. Il Barberino comirn.ciòsubito a p11eparare per il desi– nrare, trrunquillo come .se nulla fosse successo. Giuda si lavò le mani iper igiene, ed entrò nella stanza da pranzo; tutto co.tnplimentoso oon la padrona, che era· già li, in vestaglia lunga, come usano le ori~tali, con le m:;tniche larghe a forma di giglio, tanto che il braccio apP'are tuHo nudio se lo sollevano un po', fin sotto l'ascella ripulita dal pelo che è bruttura. · I capelli della padrona erruno tinti di fresca henné : rossi fulvi, colore di barba di granturco,. acconciati a .padliglione, trattenuti da un fiocco di colore tortora. Quel turbante di capelli dava l'idea di un diadema in fiamme, quando i raggi del sole lo sfioravano. · La padrona era molto grassa : c-ollo corto, e. H seno tenuto so– speso in alto,· attaccava .subito dal collo al piano inclinato, come un davrunzale largo un palmo e mezzo. . · Io mi sentivo turbato per le cose accadute : sbirciavo traverso la vetrata e soorgevo Giuda a tavola contento oome una pasqua. Par– lava in frruncese con la padrollla, e faceva da marito in assenza diel· mio padrone. Io pens·avo tra me : Ma che razza di uomo è questo ? Hl!/ percosso ùn vecchio per nessuna ragione; lo ha caluirmiato; ha indotto il Barberino ad aiutarlo nelle percosse e nelle calun– nie ; ha trattato di oontadino me, ,che sono. incapace di dire delle menzogne, che non ho amcora capito del tutto la bellezza del libero pensiero. Io sono tur·bato e lui mangia, allegramente. Tradisce il mio pradrone, ed è sereno e sicuro. Dllll},que io sono veramente più arretrato del Barberino ? Se non mi facdo .sveglio, se non entro nell'ingram.aggio; ,se non butto via queste sofi.'stiche idee che hrunno attraversato il mare con me, finirò con l'essere scacciato dal ser– vizio. Questa idea mi spaventava perché io vedevo in Giuda il mio m.a,estro, quello che mi avrebbe dato unra nuova coscienza, mi avrebbe fatto cittadino spregiudìcato. Quando me lo fossi meri- 29 - I'ègaso

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