Pègaso - anno I - n. 10 - ottobre 1929

LETTERE INEDITE DEL TOMMASEO AD ALESSANDRO MANZONI. A proposito dei Promess·i Sposi, il Tommaseo notava ~cl '55: « Nel– l'anno stesso che uscì il romanzo alla luce, io dell'età di venticinque, sul-· l'esemplare donatomi dall'autore scrissi postille, altre ca,villose o minute, e anco 'quelle che forse son vere, irriverenti nel modo, e, anche verso autore meno grande, a lettme giovane sconvenienti. Or l'es,emplare es– sendo rimasto in mano altrui, que,sta confessione doveva essere qui notata» 1 ). Oneste parole ad avverti.mento dei chiosatori avvenire 2 ). Un'aJtra confessfone è rivelata dalla prima delle lettere inedite, i cui originali si conservano nella ,Sala manzoniana della Braidense: « Ho dovuto schiccherare un arti.colo (scrive il Tommaseo al ,Manzoni nel de– cembre del '27) ; ho detto cose da piacere a Lei solo, e, sia detto con la , debita riverenza del benigno lettore, da no!n esS'el'e intese pel loro verso che dall'Autore del libro. » Quando, dopo i tre anni di sténtata vita milanese confortata dalla benevolenza del Manzoni e dall'assistenza del Rosmi~i, il giovane dal– mat,a, veleggiando verso la sua terra postillava in fretta i Promessi Sposi, forse non pensava di trarne poi su di essi un articolo critico; ma, giunto il 31 ottobre a Firenze e ricevutone subito l'incarico dal Vieusseux per l'Antologia dell'ottobre stesso, nella foga si ricordò di quelle sue note e molte ve ne inserì o rifuse. Diceva, ad esempio, che sarebbe stato più naturale, invece di villaini, scegliere una famiglia di città povera ma géntile; che Renzo ha poco carattere, Lucia meno ancora, don Abbondio fà, troppa ,figura, l'Innominato si converte non per gradi ma rabbiosa– mente. Sono forse queste le cose che dovevan o piacere al solo autore del libro ? O forse gli doveva piacere il sentir.si dir~ che il poeta degli Inni e dell'Adelchi s,i era « abbassato a donarci un romanzo» ? Il Manzoni, avvezzo alle stranezze di quel bisbetico intelligente prepotente ragazzo, a,vrà preso, io credo, questo e l'altro per il solo verso possibile: quello dell'indulgenza. Meno indulgenti si mostrarono i lettori, presso i quali il giovane critico raggiunse perfettamente lo sicopo di non far,s,i in– tendere. 1) TOMMASEO, Oolloquii coi Manzoni, Fi•renze, Sansoni, 1929, cap. XL. 2) E. PisTELLI, Un manos01•itto inedito d,el Tommaseo. (Corriere della Sera, 10 e 12 ottobre 1926). 25. - Ptuaso.

RkJQdWJsaXNoZXIy