Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929
342 U. Fracchia - La Stella del Nord Sì, le stell~ .... - Una stella. - Quale? - Quella. - Ah quella! - esclamò Benedetto : - E perché quella, e non un'altra?' - Quella è la stella del N or,d, - rispose Alessamdra, - e ci guiderà 1I1ellavita. Egli guardò queUa stella molto piccola, che brillava però d'una luce ferma e vivida in mezzo al cielo, e sorriRe. - Tu ·almeno, - disse, - nolil ci porterai sugli ,scogli? Io parto, Alessandra, - soggiunse poi, abbassando il viso, - rimarrò lon– tano molto tempo, non potrò lavorare rné per te né per gli altri., ma passeranrno questi mesi, e tornerò, e -allora incominceremo a, vivere. Ricordati che io vivo per te, e che tutto è diretto •a questo :fine. Qnando sarai mia moglie, e avremo dei bambilili, quando il povero babbo sarà morto, e il nOIIlnomm sarà più, ricordatelo, tutto continuerà come ora. Io ho avuto una madre, e un padre solo, il mio rnome è Iupiter, e questo sarà anche i1 nome dei 1I1ostri:figli. Noi faremo ciò che il babbo, poveretto, non ha potuto fare, cioè creeremo una vera famiglia, che ha incomililciato però wd esistere dal giorno ÌIIl cui mia madre e il p0idre di ,Massimo ,si unirono per vivere in– sieme. Tutto il male nasce da ,quel momento, poiché essi vollero costruire qualche cosa di eterno sul nulla, U1I1a bella e armoniosa casa alla quale mancav,ano le folildamoota. Ma da quel momento nasce anche tutto il bene, perché altrimenti IIloi due, dispersi forse ai due opposti poli del mondo, non esisteremmo come ora esistiamo, e non esisterebbe rneppure quest'uni,ca piccola stella che ci guiderà nella vita. Non è oosì Alessamdra? Alessandra annuì col capo, e disse: - Sì, Benedetto. FINE. BibliotecaGino Bianco, UMBIDRTO FRACCHIA.
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