Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929
M. Piacentini amzi impossibile, ,spostare il centro, Roma è, ifil gmnde, simile ~ Siena, a Perugia, e, se voglirumo, anche a Genova: -strade cointi- 111uamentespezzate, e piazzette, e curve e ifilcroci continui e irre– golarissimi: romantica dunque e capricciosa: l'opposto di Parigi. Questa città è emifilootemente edilizia; ROIID.a ·eminentemente ar– chitettoinica. A Parigi tutto è ben disposto e preordinato, come ifil una galleria d'arte, dove le -sale si succedo1110 in maniem organica, dove i quadri sono in luce perfettia, dentro col'lllici superbe. Dalla aristocratica Plaice de la Oo111corde, col suo bell'obelisoo· ce111trale, -si.partono in croce quattro s01I1tuosearterie che conducono a quat– tro punti salienti e principali della città: seguoodo un asse, al Palazzo Borbone sede del Parlamento e, di faccia,, alla Madaleifile, "due timpami classicissimi sorretti da alti colonnati; -seguendo l'al– tro asse, perpendicolare a questo, all'Arco dell'Stoile e al Lou– vr,e. Composizione edilizia larga, grandiiosa, solenne, soom enfiasi ma anche se1rrnaripieghi· né concessiio111i. · Il valore intrinseco architetto111ico di questi monumenti è scar– sissimo. Togliete idal suo posto l'Arco dell'Stoile, mettetevi un altro edificio qualsiasi, anche una chiesa gotica, e il quaidk'oedilizio non cambierà. La sua struttura organica reggerà sempre. Così il quadro che si stacca a metà del Bouleviard des Chaimps Slysées· e, :fiamcheggiato dal Grrun P,aJais, ha per sfondo, dopo il largo Po111teAlessandro, la f.BJCCiata e la cupola dorata degli Invalidi, è indubbiamente U111 quadro superbo e imperiale. Altr,i quaidlri salienti vi ,sono : lo Chiamps de :Mars, COIIl'Scole milit-aire, e di là drul classico ponte di Jooa, la collina del Troca– dero; composizione edilizia di primo ordine, peJ? quamto il Troca– dero IIlOIIl sia gmn cosa: poi la Place dell'Opém, con le celebri Rue de l'Opéra, Rue de la Paix, ecc.; e la immensa Place de la République, la Place de Vincennes. Ma è inutile dilulllgarci. Pia– rigi è essenzialmente città edlilizia. AIIlcheIIlelle zone più moderne, edifici di modesta importrunza, come le chiese della Trifilltà e di Saµt' Agostino, so1110 •senipre in posizio111i d' Olllore,come in trono, si da far credere d'avere avaJ11.ti ·a sé chi sa quali bellezre. I framcesi sono staiti sapientissimi vetrinisti. Oolll quattro og– getti, nemmeno stupendi, ti metton su UIIlaveti'dna,che sei obbligato a :fissare. Hanillo la utilissima virtù di far valere le loro cose, e so– pratutto di farsi virulere. Non hw:rmo·geni giganti da mettere ac– canto a DaJ11.te, a Shakespeare, a Michelangelo, a Beethòven ; ma i loro grandi uomini li han1110 innalzati lo stesso alle più alte e sò– litarie vette. ToMiamo alle 111ostreCittà. Roma all'opposto di Parigi, come ho ,sostenuto pooo tempo fa in una vivace polemica, ha i suoi maggiori e più bei monumooti caociati nelle bucb.e. In una buca è Sam Pietro, sì che per aromi- Biblioteca Gino Bianco
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