Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929

312 E. Pea dita pratiche, parevano i figli di Levi alle nude pietre della lamen– tazione .... Cosi restarono per un po'. Io ero in tralice ai tre anziani. Di profilo le smor:fìe della loro bocca davamo l'idea del masticare dei collligli quando stanno as– sieme' alla rastrelriera dell'erba fresoo; ma l'assieme austero dei tre v~chi era s,oloome, come quello di patriarchi : sentivo, che se mi avessero comandato, avrei obbedito senza perché: mi parevano uomini santi. Poi uno ruppe l'indugio. Gli altri chiusero i libri : - Questa è rogna che fruttifica come sapete. Non disse altro, ma fecero tutti e ,tre la stessa cosa : parve u10a parola di rito. Il timore del contagio portò le mani dei v~chi dottori sulle carte buooe e su quelle guaste. Con diverso amore, messo da parte le carte senza colpa, portarono i libri i1I1fettinel cortile e gli det– tero fuoco. La :fiamma stentava a fare il suo dovere, ed allora uno dei patriarchi sorrise: - I libri so1I10cattivi anche a bruciare. - Tiraci su d'ell' olio di sansa. - Se fossero stati scelti bene, adesso si risparmierebbe l'olio. Giuda mi si rivelò f31Ilatico quanto il Santo mendico. iMa a me parve, quel fanatismo, volontà di un forte carattere, tanta era l'am– mirazione che avevo per quel maestro della ragione. E poi ero venuto da poco dalla campagna e avevo paura che mi dicesser,o: 00111tadino.Come spesso mi avevano detto i miei OOID[)agnidi lavoro. - C01I1tadino., Era per me ulll'offesa più grave dell'altra di bastardo, o di figlio di cattiva donna, che gli operai ed i servi si dicono tra loro per ÌIIltercalare, come fanno con le bestemmie, per abit"Q.dmee 1I1on cOIIlintenzione di offendere veramente Iddio. Così non lo fanno per negare il padre al compagno, né per rinfacciare il disonore della mad!re, che inv~e notoriamente è santa donna di casa, mar– tire di privazi-01I1e, esempio di virtù. Ma contadino era veramente offesa diretta a me, con esatta intenzione. - Contadino, tanto è a suonargli µin corno che un violÌIIlo. - Ai contadillli gli frun1I10 male le calZfl di seta. - Non capisoe nulla, è un collltadino. - :È duro come un contadino. - :m un contadino e tanto basta. - E se facevo un'osservazione di meraviglia mi sen– tivo dire: - Come sei contadilllo ! - Se mi vergognavo di andare illi. ritrovi dove c'erano donne, ero il oontadin dei polli. Se ero impacciato : - CammÌIIla per bene, c01I1tadÌII10. - Se mi vestivo a, garbo: - Guarda che cravatta s'è messa il contadino. Al co1I1tadi1I10 si potevano dare ad intendere anche cose noill vere, ché doveva il contaidino beverle contadinescamente. BibliotecaGino Bianco

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