Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929
ll servitore del Diavolo 311 Feci conoscenza con il libro, prima di saper leggere: 111ell'anno in cui l'anarchia si era scelta la sua vittima i111 Francia. Mio nonno era morto lasciando le scarpe al diavolo, ma nel testamento c'era amebe qualcosa fii dedicato all'anarchia e a Carnot. Chi sa per quale associazione ·d'idee, mio nonno aveva avvicinato il diavolo al Francese, Ìiil. quelle sue ultime liberalità. Le carte ed i libri li aveva lasciati, mio 111onn-0, ad un tale signore già erede delle cose inedite di Cecoo frate da Seravezza. Quel signore, erede dei libri, entrò nella casetta di mio noono, sorridente e circospetto. COIIllui erano il prete ed il notaro. Inventariate le poche suppellettili, l'erede delle carte si avvi– cinò cautamoote alla sua preziosa eredità, mettendosi sul naso nOIIl lu111g-0 gli occhiali cerchiati di ferro. Sopra u1110 scaffale, incassato tra le spallette d'una .P<?Tta chiusa, erano i libri, posati per piano, su scansie di marmo ruvido. 1111 tutto potranno essere ,stati cinquanta, i libri, parte dei quali senza copertina, ma quattro o cinque avevamo i!llvece i bordi dorati : rassomigliava,no, questi, a quelli che i preti portano a spasso, col segnali.,,.,ro ro8so e blu tra le .pagiine d'obbligo alla meditazione d'ogni giorno. Fu su questi libri che si accanirono i tre alleati : il prete, il notai:o e l'erede, intootando un processo in piena reg,ola al morto. - Saperli scegliere, i libri. - Saperli leggere 1 - disse il notaro bonariamente. Ma il Nero si stizzì: - Saperli bruciare, dico, è difficile anche questo. - Se avesse vissuto dell'altro, chi sa che ne avrebbe fatto del suo 111epote. E mi sentii sul volto il poco lume di sei occhi prossimi a chiu– dersi. Poi uno degli a111zianiriprese : - Ma no!Il è detto che sempre avvooga male. - Bisogna leggere e intelligere . . - Ma la scelta. è cosa ardua. - Po' poi, è morto da cattolico. - Chi naviga senza bussola, può approdare in luogo che illOn sapeva esistesse .... Vedi? si era imbarcato per l'inferno, e, chi sa, se a quest'ora, no111 abbia già bussato alla porta del Paradiso. - Ma perché arrancare sopra u!ll cattivo 111aviglio,alla ricerca di u111 approdo, quando il porto sicuro l'hai in te? ... Vi sono par– tenze e ritorni, ma vi sooo anche naufragi: dmque, saperli sce– gliere i libri. Ora i tre anziani, stavano davanti a quelle scansie di marmo, voltando le spalle al vuoto della stanza in disordine: periziavano la morale dei libri coo religioso sd:egno. Visti così in fila, con le spalle curve, coi libri chiesastici tra le BibliotecaGino Bianco
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