Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929
308 E. Pea E in quanto alle famtasie, eramo balli tutti tra uomini, per le ricorrenze festive. Ohe gioia può esserci a saltare come capre al chiaro di 1U111a? Quando arrivarooo gli Europei nel paese ,di Gherghis, i barbe• rini li accolsero ballamdo e cantando. Gli Europei diventarono i padrOIIli e loro li servirono volentieri. Videro i fucili, ma 1110111 c~ pirono l'importamza di quelle armi. E ,quando di quei fucili furo1110 armati, "eguitarono a ritenerli pezzi di ferro e di legno per le fantasie. E 111ellenotti più fred'de, i barberÌllli vestiti di foglie d'Adamo, utilizzaro1110 il calcio del fucile per legna da fuoco. Quanto cammÌlllo è stato fatto! Adesso non c'è barberino che 1110n abbia la sua brava pistola, non del vecchio modello di Pistoia, ma del perfetto tipo Liegi. E in quanto alle mogli, ne prendono una sola per economia, come noi. Ma sanno cooquistare delle amiche, e sono cavalieri. No111 ham1110 pregiudizi: - Barbermo, dov'è Dio? - Non c'è! - rispose subito il Barberino strizzando l'occhio a Giuda. - Digli il 111ovo credo, Barberino, a _questo mammalucco di Se– ravezza. Il Barberino si succhiò il dito mdice, su cui gli era caduta una. goccia bollente di unto, e smorzato che ·ebbe il poco dolore e gustato l'unto, mi guardò co111 compassione, canticchiando : Barberino Fino fino Mangia porco El beve vino. Giuda mi salutò. Mi voltò le spalle, scese in giardino dalla scaletta di servizio, e mi lasciò li col Barberino a riflettere sul significato ,ài quello che mi aveva detto con ·quel suo fare di pro– fessore in cattedra. Io lo -seguivo dalla :6111estraperta. Lo vidi rasentare i cespugli delle rose. Passando iallU111gava l mamo sinistra· coo le dita lunghe, acciuffava le rose sbocciate, e strappava le foglie; restavano sul gambo scoperti i bottooi neri. L'~ima delle rose scoperta; accie– cata dal sole vivo, dal sole che aveva sempre visto mitigato a tra– verso i meandri 0olorati delle foglie, pareva a me che soffrisse. Om il seme che è appena peluggine seccherà sul bottone mutilato e sarà corue semP non nato : è una crudeltà strappare le rose cosi. Giuda si voltò mentre io pensavo queste cose. Aveva una quam– tità di foglie nella mano sinistra, ne passò Ulllaparte nella mano destra, e comÌlllciò a stropicciarle. Quando le lasciò cadere a terra erano tutte macolate, come cianciucate da una vacca. ' Rivoltò le spalle ì3illa casa. Ora mi pareva il mio padrone, dal Biblioteca Gino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy