Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929

306 E. Pea Giuda aveva letto IIlel mio pensiero. AIIlche questo è un mira– oolo, •dissi. - Ora dormi, - soggiunse Giuda: - Domani man– geremo l'arrosto dli quaglie. Il padrone era tornato dalla Russia COIIl buone notizie. Le navi del Baltico avevano issato brundiera scarlatta. Canlilo– neggiavllillo le città della Bor,ghesia. Tra poco il mondo sareb~e stato ùn braciere. Il Diavolo al fuoco c'è avvezzo, IIlon c'è fuochi– sta migliore di Lui. Quamclo gli uomilili non crederrunno più in. Dio, Lui sarà il centro del mondo : ,sarà il pernio adorato di questo rotolile, se è vero che la terra gira, oom'è vero che in cucina gira l'arrosto di quaglie che Giudla m'ha promesso strunotte. Il Barberino canta la stessa canzone da questa mattma alle sei: Vieni bella anatrotta Ti aspetto alla stazione Porta con te la valigia. Ha preparato le quaglie per lo spiedo, senza sbuzzarle come fanno gli Europei. È bene che nel mangiarlé si senta odore di corrotto, mascherato da raffinatezze, guancialetti di piaru.birunco, la salvia tra le coscie, l'oliva di Grecia ingarbiata nel garghe– rozzo, o trattenuta tra il becco dii questo grosso uccello bigio, che ha tr,aversato il mare senza la carta geografica. Ma non ha fatto, i conti con la scienza di Giuda, posta a mo' di rete oolor sabbia sulle dune pr,esso il mare: rete invisibile agli occhi affaticati da un sì 1u!Ilgo viaggfo. Appeina scorta la terra ti sei buttato giù aff.ranto. Volevi ri– posare sulla calda sabbia di questo Oriente sognato ilil Europa, ed ecco ti si sono spezzate le ali tra le maglie di Giuda. Avresti fatto il nido tra il tepore di questi palmeti. Tu, nato all'amore e al canto, creatura di Dio .... - Tutte fililzioni, - illlterrompe Giuda: - Gli ucoelli SOIIlO- . boccolili ghiotti ! - e mette la rete e ti piglia. Ti trafigge con una baionetta quadra, perché tu grogioli sulla bracia, ravvivata dallo sventolare ç,a,lmo, regolare e senza scosse, del braccio nero del servo barberino, nodoso e asciutto come la hacchetta da sonare i.I tamburo., Vieni bella anatrotta Ti aspetto alla stazione Porta con te la valigia. - Il Barberililo è UIIl mio allievo. Non credere che senza di me avrebbe saputo così hene preparare un arrosto dli quaiglie. Mi c'è voluto del tempo! -Ma la specie è malleabile come la pasta delle tagliatelle. In questi negri, l'evoluzione è tarda, e subisce degli BibliotecaGino Bianco

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