Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929

RICORDI DANNUNZIANI. I. - ALIGI. R. Scuola di Recitazione! Qu31Jldo,torno a Firenze e l'isti[lto mi guida verso quena piazza, la piazza della SS. Annu[lziata, e.• m'incanto a guardare .quasi oome ai tempi dell'estetismo. i' toodi bianchi e azzurri del Della Robbia nell'Ospedale degl'fonocenti, po– veri fantolini in fasce che inv:ocamo con le braccia aperte fra areata e arcata la beneficenza del prossimo, e asoolto come nelle notti di lu[la, il chioccolio delle fontame del Tacca (11111a non dà più acqua), il cuore sa che basta tPiegare U[l po' a destra, ID una di quelle viuzze deserte, perché io ritrovi il goffo edifioio CO[l suUa soglia i miei . stupefacenti diciaissette amni. E allora tutti abbiamo diciassette anni, compagni del Carro di Tespi, compagni sparsti per tutta Ita– lia, da Gallarate a Cefalù; tutti ripassiamo ancora col cuore ~o– speso •per questa cara e banale via Laura. ·Ma chi m'avrebbe detto a quei tempi ch'era u111a strada come le altre, via Laura? S'apre dirimpetto al fianco della famosissima chiesa; sbooca Ce1I1tometri più i1t1su 1t1ella malinco1t1ia di Borgo Pinti; e a mezza strada c'è l'arco d'un so.prapassaggio d'un con– vento di suore. Rico11do anche un muro di cIDta con sopra l'abbain– dono dei rampiorunti; più qualche cima d'alberi ID vista. Via, po– tf'vruno mancare le muraglie e un poco di verde, magari negletto, in via Laura? :8icordo certe povere fette di case che allora 1t1onmi dicevamo nulla mentre ,oggi han1t10 perfino richiami letterari e mi fanno pensare a qualcuno che abifa a pochi passi di li (Cicognami). Qvrundo pa.ssa il postimo, odio squillare tutti i camp'cl!nelli (son c•am– panPlli antiquati che si risento1t10 dii chi sa quali stra,ppi alla ma– llliglia pubblica) e allora scendono i panierini dai terzi e d<ai quarti piani a pescar la lettera d'•amore 1I1el gralil pozzo della buona fortuna. Così im tante strade e stradette di ,questa Firenze poverella ; ma qui cj son due edifici degni di rispetto, anche se la poveraglia dei Il'.).Uri1J1onpuò illemmen sospettarlo, e son due scuole importanti, perché si chiamamo, nientemeno, Scuola di Recitazio[le e Istituto di Scienze Sociali. La Scuola di Recitazione sarà quello che sarà, voglio dire ch'ell'ha si gran braccia da accogliere famfaluche e 17. - Ptgaso. tblioteèaGino Bianco

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