Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929
352 G. Prezzolini - Le delizie del grammofono germanico o .sud-africano. Non c'è più bisogno di viaggiare per sentire le chitarre hawaiane; ogni caffeuccio ce ne riempie le orecchi_e. I diritti d'autore del disco essendo molto più importanti di quelli della rappresentazione teatrale e del concerto, è evidente che a poco alla volta le organizzazioni grammofoniche diventeranno le dominatrici del teatro e delle sale da concerto, come le ditte che fabbricano film hanno dominato le sale da cinematografo. Gli eredi di Oaruso guadagnano con i dischi impressi dalla sua voce più di quanto lui guadagnasse con la sua voce nei teatri. Non ci sarebbe nulla di strano se vedessimo annun– ziare dei concerti organizzati da grandi ditte di grammofoni. D'altra parte la moltiplicazione delle riproduzioni e la richiesta del pubblico sta facendo diventare la produzione musicale insufficiente ai bisogni del grammofono e della radiofonia. ,Si fa appello ai conoscitori per portare qualche novità nei programmi. Il pl,lbblico si è moltiplicato del 1000 per 10; e sta diventando esigente, a mano a mano che si dirozza e si coltiva. · Nella scuola il grammofono permetterà di fare delle lezioni di storia della musica che abbiano un significato, e non siano una pura serie di nomi. Forse l,elezfoni di tutti i generi 'saranno grammofonizzate, rese tipiche, e ripetibili (il professore del romanzo utopista bolscevico Noi altri di Zamiatine, è appunto un grammofooo). A Parigi e a Vienna come a Berlino, esistono già dei musei o degli archivi della parola destinati a conservare le voci popolari e le voci dei grandi uomini. Qualche anno fa in Italia un uomo di ingegno e di pas– sione, Gavino GabrieJ, aveva esposto dei bei programmi del genere. Ohe cosa, ne è accaduto ? Si pensa, infine, alle edizioni su disco, anziché in libro, della poesia; un poeta non darebbe più allo ,stampatore il suo manoscritto, ma addi– rittura la propria voce, la propria interpretazione (ci guadagneremo sempre?) all'editore del suo disco. E c'è già un'antologia di poeti fran– cesi moderni su disco. Ma tutte queste osservazioni e previsioni appartengono sempre al campo sociale, e non a quello strettamente artistico. Conseguenze saciali immense; artistiche, limitate. Perfezionate il grammofono finché vo: lete, l'ul_tima parola apparterrà sempre all'artista. Moltiplicate finché volete, c1 vorrà sempre qualche cosa da moltiplicare. Macchine sono, e macchine resteranno. GIUSEPPE PREZZOLINI. A. C0EUR0Y et G. OLARENOE, Le phonographe, Kra, Pa'ris, 1929. CH. WoLFF, Disques, Grasset, Paris, 1929. BibliotecaGino Bianco
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