Pègaso - anno I - n. 9 - settembre 1929

LE DELIZIE DEL GRAMMOFONO. Soltanto dieci anni fa non avrei potuto scrivere questo titolo senza suscitare nel lettore un senso di ironia. Che cosa c'era di più scandaloso per una persona di buon gusto dello strumento nasale, gargarizzatore, che inalzava la sua tromba minacciosa nelle osterie del suburbio ? Ba– stava che un vicino lo possedesse per far sorgere l'idea di scasare; meglio esporsi alle vicende di uno ,sgombero, che rimanere so<tto l'incubo di un grammofono. . · Oggi le cose sono radicalmente cambiate. •Siamo moltissimi cui piace il grammofono, non soltanto per la musica che riproduce, ma anche per il modo con il quale la riproduce. E se ci si può obiettare che apparte– niamo a quel mondo in.fimo di amici deHa musica che non hanno compe– tenza, e giudicano di musica col criterio inappellabile, ma grossolano, col quale si giudica di cucina (mi piace, non mi piace), che cosa si dirà 1 dei musicisti professionali che ne spiegano le meraviglie, dei professori che l'introducono nei conservatorii, infine dei maestri che, come Stra– vinschi, pensano di scrivere dei « pezzi per· grammofono)) e del pubblico scelto che va ad ascoltare un conoerto di grammofoni in una grande s~la di Parigi ? Le più importànti riviste letterarie, artistiche e musicali hanno ora– mai la loro « critica grammofonica )) e cominciano ad apparire sul mer– cato librario volumi di discussione e repertori critici. Il miglioramento tecnico non basta forse a spiegare· la voga di cui gode ora il grammofono. Vi sono degli appassionati collezionisti di dischi che, come si narrava un tempo di certi raccoglitori di stampe e di libri antichi, vanno. magari stracciati pur di comperare tutta la produzione di un certo autore, o tutte le varie esecuzioni che le case hanno fatto eseguire di un pezzo famoso; e si giunge fino al punto di maniaci i quali si divertono a far suonàre insieme due dischi differenti, compiacendosi della mescolanza dei suoni. La registrazione elettrica è stato il principale. progresso compiuto dalla tecnica del grammofono, da quando fu inventato, ma il gusto per il grammofono è soltanto in parte dovuto al godimento e alla praticità d'una riproduzione esatta e quasi perfetta della esecuzione di un pezzo 1 da parte d'un cantante celebre o da un virtuoso straordinario o da una orchestra eccellente; è dovuto, almeno in parte, alla voce stessa del grammofono, al fatto che è esso ,stesso un nuovo strumento musicale, il cui modo di riprodurre conferisce qualche cosa di particolare al pezzo BibliotecaGino Bianco

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