Pègaso - anno I - n. 8 - agosto 1929
I gatti 179 spesso qualche mattia pel capo e vogliono prendersi il gusto di levarsela. Abituato poi a gua.dagmarsi il pane un po' di qua e un po' di là e sempre c001la paura di perderlo, aveva ancora la mano abbastaJnza leggera per alzarla ed afferrare, se passava, l'occasione buona. Fece dUJ11que un inchino, balbettò qualche parola, e trot– tava giù per le scale. « Guardiano dei gatti! Ah, ah, il mestiere l'hai trovato buono. Vecchio sei e ti ci voleva un lavoro leggero .... ah, ah>). Ma prudente com'era, la mattima scese in città dalla pa– drona per sentire un po' che cosa pensava. La pad'rona, che gli doveva in certo modo gratitudine per la guardia che aveva fatto alla villa e adesso era cootenta di averla affittata, gli disse che in ogni modo, anche se per quella bisogna doveva raccorciare le ore di lavoro, qualche cosa per lui ci sarebbe stata sempre. Rassicurato dUJ11que da questa parte, tornava la sera con U(lla bella cartata di roba sotto il braccio, e trovò ana villa un'altra lllovità: nell'orto d'ietro casa, ai piedi di uno di quei muretti scon– nessi che con altre due ali di muro sbrecciato formav3filo una specie di anfiteatro, erano stati disposti i(ll bell' ordine quattro grandi piatti di lattooe ancora lucidi e nuovi; e la signora, sola, stava sulla loggia come ad aspettare. Il vecchio salutò, aprì davanti a sé, sulla terra (llUda, la grande cartata di cal'llle rossa e bianra di grasso che aveva comprato, s'ingi– (llOCchiòper tagliarla c001un coltello che aveva in tasca, e la distri– buì in grossi pezzi nei quattro piatti. Poi si discostò, lentamente. Non era ancor bene sera su pel declivio del monte, ma già si vedevano girare qua e là nei campi, iJil quell'aria grigia, sebbene tenendosi ancora un po' aHa larga, certe macchie oscure e dondo– lanti che ogni tanto alzavaJno il muso accanto a U(llafratta come a spiare un frullo d'ali. Il frullo (llOnc'era .... Proprio una di quelle macchie a quattro zampe passava allora in mezzo ,all'orto: andava distrattamente, un po' doodolaJndosi, quando s1 fermò a U(lltratto, con la testa alzata, come avvertita d'a un richiamo lontano (llell'aria .... Allora il gatto cominciò sulle quattro zampe ad avanzar cauto cauto in quella direzi01I1e, sfio– rando appena coo la groppa i fili dell'erba alta e abbassa1J1dosi,come ,se stesse sempre per spiccare ulll salto; e infune ~i precipitò di botto -sur uno dei grandi piatti. Ma i111vece di star zitto a godersi la preda, furono subito la gioia e l'avidità a battagliargli dentro, e ne uscivano st:r,ani mugolii come se avesse già avuto a combattere con– tro 111emici111visibilie accorrenti. Poi curiosamente diede un salto all'indietro e fuggì, con un pezzo di carne rossa tra i d'enti, come se fosse inseguito; ma s'era appena allontanato di qualche passo che il desiderio di nascondere parte della preda e il rimpianto d'aver lasciato il resto, lo fermarono indeciso, e intanto macinava rabbiosamente tra i denti. ·blioteca G no Bianco
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