Pègaso - anno I - n. 8 - agosto 1929

ANTONIO RANIERI E I TOSCANI. DA UN CARTEGGIO INEDITO. Il cospicuo fondo Ranieri, ancora in ordinamooto, della Biblio– teca Nazionale di Napoli, offre, oltre alle carte leopardi31lle già da. parecchi studiate, numerosi elementi per la storia aned:dota ita– liana, e letteraria e politica, dal 1830 al 1888: più che cinquan– t'aami, e di quale secolo! Chi fosse il Ranieri è forse superfluo dire. Grande o piccolo l'uomo, buono o cattivo il suo romrunzo, profonda o superficiale la sua opera storica, il suo nome è così strettamente legato a quelilo del Leopardi, che soltanto l'oblio di Leopardi potrebbe coinvol– gere guelfo di Ranieri, anzi dei Ranieri, non essendo possibile :fìgu– rars1 Antonio avulso da colei che fu deUa, da lui e dagli amici, la angelica Paolina, e che ancor oggi, nella chiesa di Santa Chiara, in mezzo alle tombe gòtiche degli Angioi111i, ispira una specie di mi– stica reverenza dal monumento neoclassico del Solari. 1Singolare uomo, singolare ,famiglia, questi Ranieri. Se per Paolina, l'agget– tivo corrente era stato angelica 1 per Antonio, dopo il '60, l'epiteto indissolubile fu venerando. Andava alla Camera, il vooerando, e si portava dietro la gabbia con gli uccellini a' quali, era affezionatis– simo e senza i quali non avrebbe saputo vivere. Anche quegli uccel– lini er31lloveneramdi come il padrone, come le due monache, ex-serve di casa, che egli, dopo la morte della sorella, ,soleva co111dursi dietro. La universale venerazi0111e fu alquanto scossa dopo i Sette anni di sodalizio e il venerando uomo ebbe non poco a soffrire per le pole– miche che !Ile derivarono e che in qualche modo offuscarono il ri– cordo della tenera amicizia fra il poeta recanatese e l'avvocato na– poletano 1 ). Non vogliamo tornare sulla questione, che ormai puzza d'antico: ma è onesto avvertire che i detrattori di Ranieri non ave– vano penetrato la ,sua ,curiosa psicologia, il suo morbido sem.timen– talismo, e n()[l potevano quindi oomprem.dere oltre la lettera della involutissima selva in che si era trasformato il suo stile negli ultimi anni, e oltre la fastidiosa e querimoniosa espansi0111edella sua, si 1 ) Si vedano per esempio le pietose e oscure lettere dirette al D'ANCONA, che poi le pubblicò ,nelle Pagine sparse ài letteratura e ài storia, pp. 433 e 442. BibliotecaGino Bianco

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