Pègaso - anno I - n. 8 - agosto 1929
Pensieri a ben vivere 139 Si suol dire, e pare esser vero, che i beni di questo mondo non son beni, se non conosciuti da altri, come gli Onori, Potenza, Gran– dezza, Ricchezza e favori di Principi : e la cagione ne è in pronto. Perché .questi non son veramente beni, ma solo opinione : ché se fossero beni, come la virtù, poco importeria, a chi li tiene, che altrui li sapessero, e tutti se li goderia per sé, essendo veri e sicuri beni; il che non si può dire de' primi, che consistono intieramente nel- 1' opinione altrui. Le Dignità, 0ffizi ed Onori gramdi, meglio si veggono lllegli altri, che quando noi gli abbiamo, e più si stimano; e ciò avviene !Perché si veggono d'ogni parte di fuori via, e niente si vede di quello che è dentro : non meno che i vestiti, 1Piùbelli a vedere indosso agli altri che a se stessi, perché rilucono meglio agli occhi di chi li mira, ma non si sa ove premano e facciano male, come sente in se stesso chi li porta ; perché né anche si possono· vedere da lui, se non in parte, quando gli ha indosso. XXXI. L'Uomo 1Pernatura timido e di poco valore, nelle sue infermità, av,·ersità o opposizioni che gli siano fatte, si attrista assai e più del dovere. Per lo contrario l'Uomo valoroso più presto s'accende in ira che altrimenti quando sente qualche affanno. Però se nelle Corti o altrove vedrete uomini malcontenti e tristi per qualche affanno, credete pure che questi son di poco valore e meno !Pru– denti, e sempre saranno di poca riuscita. - XXXII. Una delle Virtù che io stimo men conosciuta, e forse meno usata, è l'Umiltà, avvegnaché molti pajono umili, de' quali ve ne son pochi (parlo fuor degli Uomini Religiosi) perché chi è veramente Umile ha anche dell'altre virtù assai, e particolarmente la Fortezza, !Perché non è dubbio, per esser umili, vi abbisogna Fortezza assai, dovendosi vincere se stesso e quelle cose che il Mondo ama molto. Però quei che vi pajono umili, se non hanno ancora altre virtù, anche ardue e molto difficili, dite !Pure che non sono tali, ma pusillanimi e uomini che vagliono poco. Il che si verifica meglio se si scuopre questi tali aver difetti, come risponder male, esser impazienti, mormoratori ed altri simili mancamenti della natura corrotta. l) G'fr. la dee-ima lettera di SE.,ECA, tradotta dal CARO. · lioteca Gino Bianco Fondazione A1fred Lewin Biblioteca Gino Bianco
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