Pègaso - anno I - n. 7 - luglio 1929
78 U. Fracchia mento, incominciò ad! additarle il padre, oome se avesse voluto farle presente la gravità del suo stato: quelle ~palle curve, quegli occhi attoniti, quelle profonde rughe che gli attraversavamo la fronte i111- vecchiandolo di dieci amni, l'aspetto, insomma, di un uomo che si piega affranto sotto i oolpi della sventura. Allora fu colta da un improvviso terrore, guardò Massimo come per chiedergli aiuto; vide che era curvo e pensieroso anche lui, u111 viso triste e buio, e che oercava rabbiosamente di strappare u111 filo 111erod11una cucitura della sua giubba; si alzò in piedli di colpo e, fuggendo, disparve come una 111uvola nell'alta oscurità della scala. Non aspettò Massimo di vederla sparire del tutto per correrle dietro, chiamando: - Ales– sandra, Alessandra! - E allora il maggiore lupiter si accorse di essere rimasto solo con quel vecchio sordo. - Lo sposerà, lo sposerà, - :ripeteva intamto la signora Celeste nella solitudine della sua camera, mordendo il guanciale per soffo- 1 care i singhiozzi, - vedrete che lo sposerà. XLVI. Il :fidanzamento di Alessandra lupiter con Marcello Pepi ·a; .. ven111e tre giorllli dopo con u111a cerimonia, commovente nella sua semplicità, che si svolse nella sala terrena della Casa delle Betulle. Fu convenuto quel giorno stesso - il conte Roberto si dichiarò ir– removibile su questo punto - che una cerimonia più solenille e meno i111timasi sarebbe svolta 111ella villa dei Pepi una o due settimane più tardi: e questo per dar tempo a lui di restituire all'antico sple ndore i salo111i de l primo piano, ma anche (partfoolare di cui in gran oon:fi.denzaven 111e informato il maggiore lupiter) perché, dopo tanti anni di vita m isantropa, egli aveva perduto di vista tutte le sue amicizie, e lllOill avrebbe saputo a chi diramare gli inviti. Ma appunto per quell'epoc,a, e cioè verso i primi giorni di dicembre, era atteso il ritorno del reggimento di guarnigione: un valoroso reggi-· mento la cui bandiera, lacera e soolorita, si era coperta di gloria di fronte al nemico. Questo avrebbe assicurato alla festa il concorso di una brillamte folla di gfovami ufficiali, conferendole inoltre un significato che non le disdiceva affatto, solo che per .un momento,si pensi alla presenza dli Mas,simo e •all'assenza di Benvenuto. Furono scambiati brindisi fra il maggiore lupiter e il conte Roberto. Poi Marcello infilò all'anulare di Alessandra u111 cerchiolino d'oro sul quale u111a piccola perla e un piccolo brillante formavano una spécie di nodo, e i due :fidanzati suggellarono la loro promessa con un bacio che non fu dalle due parti egualmente sonoro. Utn'allegria un po'. for– zata, ma che non per questo parve meno rassicuramte al maggiore lupiter e a, Marcello, regnò per la breve durata della riunio111e. BibliotecaGino Bianco
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