Pègaso - anno I - n. 7 - luglio 1929
18 O. Alvaro parti? Guarda uiil po' dove ci si ritrova. Vi ricordate di 1:°~? - Il sacerdlote mise avanti la maillo aperta, colll quel gesto fam1hare con cui i .preti accolgono e tengolllo a distanza le pèrsollle, dicendo : - Tu sei.... - Il ,Mandorla, sissignore ; come ve ne ricordate ! Come va al paese? E mia moglie, l'avete veduta? Questo è un mOiilsignore del mio ,paese. Questo lo proteggo io, e nolll si tocca. I pa,esani nolll ,si toccano. Noo è mica un estraneo, lui. Lui è dei nostri. Dateci una benedizione per llloialtri tre, monsignore caro, Uiila benedizione per llloialtri soli, e che la Madoniila bella ci pro– tegga. - Il prete, come davanti a una pratica solita, alzò il palmo della mano per benedirli. Il Mailldlorla gli volle assolutamente ba– ciare l'anello, e risenti quella mano mor1bida che Ullla volta, alla cresima, gli 1 aveva sfiorate le guance. Gli altri due stavalllo ad ascol– tare, con le mani lllelle tasche, scambiandosi sguardi di delusione, ma alla fine si levarolllo la berretta e, sorpresi del loro stesso atto, si misero imbarazzati a grattarsi il ciuffo. - Figlioli, - disse il prete con l'aria più candida del mondo, __j figlioli miei, se avete bisogno dli qualche cosa io solllo qui. In– tatnto rimairrete a colazione ooiil me oggi, in un luogo dov;e troverete molta gente delle 111ostreparti. - Questi, - disse il Mailldorla ac– cen111ando ai due compagni, - non sono del nostro paese, ma di u111 pa-ese vicino . .&bbiamo fatto amicizia,, ed eccoci .qui. Ohi lo avrebbe mai detto che ci saremmo incontrati in questo modo e da queste parti? Perché, noialtri, siamo qui a cercar lavoro, 1 e nolll altro. Noialtri volevamo scherzare, questa mattina ; noialtri abbiamo un , mestiere, e che il .Signore ci aiuti. E voi, molllsignore, come mai da queste parti ? - Il prete levò gli occhi al cielo : - Stiamo rifab– bricamdo il santuario della 111ostraMadonna, e io sono qui a vedere la gente a l~i dlevota, che è tutta quella della nostra regione, se dà qualche cosa per i lavori, perché abbiamo anche in mente di costruire un asilo per i figlioli degli emigralllti. Sono venuto, ho parlato, e parlerò. La Madonna gradisce 3JI1Che ,quel ,poco che le possono dare i più poveri. E poi, per u111'opera come quella del– l'asilo ! ,Chi 1110n vuol booe ai suoi' figli ? - E in questo quartiere? Ma questo è il quartiere dei più po– veri. . - Profitto per portare le notizie dei loro cari a quelli della fu~d. I . Avevano varcato il ponte e si trovavano irn un q~artiere squal– hdo dove pareva· che l' i111verno finisse più tardi che 111eglialtri luoghi della città. Il Ferro, Ìllldicando sù un marciapiede uno di quei d~segni ~atti col gesso su cui i ragazzi gioca1110 saltando su u111 solo piede, disse : - Ecco il segno che è arrivata la primavera. I ragazzi cominciano a giocare per le straide. - Donne affacciate alle finestre, avevan_o facce che pareva di aver conosciuto, perché il Biblioteca Gino lpianco
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