Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929

580 À.. Casella La Germania oggi conta un solo grande musicista (non voglio dire com questo che manchino d'ingegmo Kurt Weill o Ernst Krèm.ek, ma alllc6ra appaiono troppo affannati nella ricerca del successo clamoroso ed immediato): Paul Hindemith. Artigiano possente ed onesto della musica, antiromallltico per eccellooza, poli– fonista come da moltissimi anni IIlOIIl si era più incontrato, Hinde– mith rappresenta oggi una delle più autootiche forze musicali della sua patria non solo, ma amche del mondo. In lui solamente, come giustamente ha detto qui Oastel1I1uovo-Tedesco, si può dire che riviva lo spirito di Bach, non già nel senso di quelle imitaziollli illl– gooue e adulterate delle quali troppo abbonda la cronaca musicale degli scorsi anllli, ma come attitudine a « discorrere )) polifolllica– mente con la massima lllaturalezza. E vien fatto di pensare che tra il faticoso e rozzo contrappunto dell'ultimo Strawinski e quello cosi Slllello, mobile e dinamico del giova/Ife tedesco, intercorra la medesima differenza che separava la polifolllia «sgobbona)) di Bee– thoven da quella miracolosa di Bach. Hindemith è Ulllprodotto lo– gico del gramde passato della sua razza. In lui, l'armonia fra pen– siero, mezzi tecnici e forma, è perfetta. Forse perché nessuno dei suoi ammiratori ha mai pensato a proclamarlo classico, egli ha verosimilmente forti probabilità di divooirlo, e magari di es– serlo già .... (No1I1pochi altri compositori stranieri dovrèbbero qui essere citati a. ilost.egno della mia tesi, quali ad esempio Prokofieff, ma mi preme di giungere rapidamente alle faccende di casa lllostra. Quindi sorvolo, nella certezza di essere compreso ugualmente). Il Neoclassicismo si è m&n~testato anche 1n Italia negli scorsi tempi. Illl pittura, esso occupa buona parte del così detto Nove– centismo. Im. scoltura, esso ha dato già importa,ntissimi risultati, quali l'arte di Quirino Ruggeri. In musica .... In musica, debbo ,questa volta lasciare la modestia da parte e parlare di me. Negli ultimi anni, mi è stata 'attribuita all'estero e persino ilII. patria la responsabilità di quel ritorno alla musica ,pura di cui Ildebrando Pizzetti non vuol sentir parlare, ma che dli fatto altro no1I1 è che la musica vera, nobile e serena, liberata da ogni residuo di volgare sentimentalismo romamtico-melo(i['ammatico. P,erò, no1I1sempre sono giuste le definiziollli che si leggono a pro– posito della mia ultima arte. Prescilndendo da quei ùritici che par– lalllo del mio incessante trasformismo ed asseriscono che io muto pelle~ stile ad ogni-lavoro, rimangono quelli tipo Einstein o Gasco, 1 quah trovano comodo e sbrigativo dire che il mio Neoclassicismo deriva da quello di Strawinski e che dUIIlque come le belle signore . ' ' ' 10 seguo sempliceme1I1te la moda ,parigi1I1a (a Parigi, il signor Schaeffner ha persino scritto lo scorso amno che Scarlattiana era una colllseguenza.... delle Biches di Poulenc !) . Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy