Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929
562 E. Giovannetti il dente incisivo e l'occhio antico del serpente. La si ammira sem– ipre con quel ipiccolo ribrezzo con cui s'ammira il boa constrictor nel serraglio. · Nel romanzo e nella novella ci piace la sua aderenza alla terra. e la sua ribellione maligna : nella filosofia e nell' essay ci piace lo splendore freddo dei suoi colori, la precisione cruda della sua superficialità. Troviamo che hanno la stessa seria ragione di stal'e al mondo tanto il frettoloso pragmatista Guglielmo James quanto il riposato e squisito Enrico James. E, spesso, anche nella lette– ratura universitaria americana, troviamo uomini che lasciano nella, nostra coltura un piacevole segno. La loro specializz.azione erudita prodnce i,pesso cose piene d'aristocratica eleganza. Sia pure: non avranno mai il senso tragico della storia, ma, come analisti della storia, gli Americani hanno spesso un'incisiva finezza, una deliziosa limpidità. Io devo, confessare di non aver mai vista così chiara la storia del pensiero moderno europeo come quando l'ho letta nelle pagine del Royce e d'aver raramente trovato qualcosa di ipiù nitido che le pagine consacrate da Tenney Frank alla storia, economica di Roma. Nel pensiero americano, erudito o teoretic_o, è duµque la stessa grazia nervosa che brilla ovunque le grandi civiltà intellettuali si leghino e si confondano in un nodo voluttuoso. Trattandosi d'un miscuglio più ricco, d'un eclettismo più vasto, in America il (Pro– fumo è un po' più acre ma, in fondo, si tratta della stessa fra– granza spirituale che emana dalla intellettualità viennese ed è così ravvivante nelle pagine di Teodoro Gomperz. Ed è la stessa fra– granza, la stessa sensuale contaminazione di viole disfatte e di turgide rose, che s'è sempre sentita in fondo a questi miscugli di razze e di sipiriti e che ha in Alessandria il suo classico paradigma,. Ibrida e scintillante, attraverso la coltura americana, ci sorride ancora la Venere alessandrina. Ohe libro stu(Pendo ci sarebbe da fare: L'alessandrinismo ame– ricano! L'americanesimo virile è corroborante ma quest'americanesimo femminile sta diventando, in realt~, un po' allarm3Jllte ,per chi abbia una coltura nazionale da difendere. Presso tutti i popoli la coltura, cioè l'insieme delle norme pratico-estetiche che regolano la moda, il costume, le arti, è opera squisitamente virile. In Ame– rica, invece, gli uomini, esausti dall'atroce sforzo per la conquista della ricchezza, hanno abbandonato alle donne tutte queste fac– cende come leggiadre superfluità. Affrettiamoci ad aggiungere che lé donne americane hanno aissunto questa dittatura, frivola in a{P– parenza ma formidabile in realtà, con un'energia cosi intransì- 'BibliotecaGino Bianco
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