Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929

Lettere di Alessandro Manzoni a Niccolò Tommaseo 517 detto alcuni anni prima il buon Marinovich criticando un suo scrit– tarello giovanile, e che allora gli parve amara a mandar giù : « e' ci vorrebbe dietro agli scrittori (come dietro a quell'oratore antico) un flauto che li aiutasse a intuonare giusto». TERESA LODi. Pregiat.mo .Sig_.re, Ho scritto a Ferrario 1 ), U!Ilieolibraio col quale io mi trovi in termini da poter fare la domanda ch'Elfa desidera. Intanto la prego di no!Il recarsi ad! offesa ch'io pigli la libertà d'offrirle un picciolo avanzo, del quale, a piacer suo, Ella potrà rimborsarmi, quando !Ile abbia il comodo più assoluto. E mi duole all'anima che le mie circostanze non mi permettamo di darle una più forte riprova del sentimento con che ricevo il tratto di confidenza ch'Ella ha voluto usar con me. Non sapendo quando io possa portarmi iin città, e parendomi i.!Ilutile ritardo aspettar la ri-sposta da Ferrario, ho stimato bene di fargli intendere ch'Ella passerà da lui. Ciò ch'Ella, cO!Ileccedentissima indulgenza, ha voluto dir di me al publico 2 ) mi toglie ch'io possa d'irle quel ch'io penso del suo ingegno ; ma vorrei poter le spiegare il dispiacere e i!Ilsieme il rispetto che sento per le circostanze ch'Ella mi accenna, e la CO!Il– solazione che avrei di sentirle migliorate. E se!Ilza oziose cerimonie passo a protestarmele Brusuglio, 4 Agosto 1825. Dev.mo Obbl.mo ALESSANDRO MANZONI. Pregiat.mo Sig ..re, A doppia ragiOIIle mi raJlegro ch'Ella abbia trovato di che occuparsi 3 ), augurandole e sperando col tempo maggiori occasioni 1) Vincenzo Ferrario, il tipografo milanese che stampava allora i Prornessi ,<;posi. 2) Aveva scritto tre articoli Sutz'Adelch-i nel Nuovo Ricoglitore di Milano (Aprile-Giugno 1825), difendendo la tragedia del Manzoni dalle critiche della Bi– blioteca Italiana e notandovi di suo alcuni difetti « con la libertà e con la riverenza ch'è debita a tanto poeta». 3) Giova riferire qui la lettera del Tommaseo alla quale risponde questa del Manzoni e di cui, come si è detto, si conserva la copia tra le carte t.ommaseiane : ~< La sorte, che non mi poteva far piangere, ha incominciato ad arridermi. Il Sonzogno vuol farmi tradurre e commentare Tucidide per mille franchi : il Visai mi farà disporre per ordine di materie il più bello delle Opere di Sant' Agostino, · lioteca Gino Bianco

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