Pègaso - anno I - n. 5 - maggio 1929

l– i I LETTERE DI ALESSANDRO MANZONI A NIOOOLÒ TOMMASEO. Pochi mesi I avanti di morire, il Tommaseo, scrivendo a Giovanni Sforza, primo raccoglitore e editore dell'epistolario manzoniano, gli confidava di serbare tra i suoi; fogli certe lettere del Manzoni che si ~ra astenuto dal mandargli come le altre « per cagioni pa,recchie ». Sono appunto le lettere che qui ora si pubblicano, rimaste inedite fino ad oggi, e i cui, originali si conservano, tra le carte di lui, nella Biblioteca Na,zionale di Firenze. Ci si rende conto facilmente delle ragioni che trattenevano il Tom– maseo dal pubblicare queste lettere: alcune sono testimonianza delle umiliazioni a cui le dure necessità della vita piegarono la sua orgo– gliosa giovinezza; altre contengono, sull'opera sua di scrittore, critiche e giudizi che non gli doveva piacere di veder divulgati,. Oggi, a più di cinquant'anni dalla sua morte, quelle ragioni non sussistono più, e non ,sarebbe giusto che rimanessero più a lungo ignorati questi preziosi documenti, che mentre nulla detraggono alla fama del Tommaseo (sono, se mai, una nùova prova della ,stima e dell'affetto che H Poeta ebbe per lui), qualcosa aggiungono alla n0stra ,conoscenza del Manzoni uomo e del Manzoni critico. Il lettore saprà rilevare da sé, e da sé preferirà gustare, quei pregi di ,spontaneità, di limpidezza, di garbata e arguta vivacità che queste pagine inedite hanno comuni con le migliori delle lettere manzoniane già note; né il godimento gli sarà ritardato, se non per quel tanto che è necessario a lumeggiare le circostanze a cui nelle lettere si accenna. Verso la fine del 1824 il Tommaseo, lasciata Padova, dopo un breve soggiorno nella nativa Dalmazia, si era trasferito a Milano : sola sua ricchezza il potente libero ingegno, e ventidue anni che gli cantavano in cuore le più alte e ambiziose speranze. Dovette sul primo adattarsi a un modesto impiego presso il libraio Antonio Fortunato- Stella. E volle subito conoscere il Manzoni; ma non fu facile al giovane ignoto arrivare ,fino al Poeta, che se ne viveva appartato tra i cari studi,. la famiglia, e una ristretta cerchia d'amici, attendendo alla stampa del 33. - Pègaso. BibliotecaGino Bianco

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