Pègaso - anno I - n. 4 - aprile 1929
S. S.A.ssooN, Memoirs of a Jox-hunting man 511 ---------- ·impegnativa: interesse dominante, se più vi piace. Poiché «passione» f~rebbe supporre qualcosa di scomposto (sedate è un aggettivo che qui ricorre spesso), mentre George .Sherston è compostissimo e conscio a dovère della propria condotta di sportsman. Si studia di conformarsi a un tipo; fate c~nto di ~eggere _un lontano e appena riconoscibile epi– gono del Oortegiano. Aristocratico non meno dell'antico bada,te ! Ce lo rivela subito la figura del· servitore, Dixon, un perfett~ « servitore di gentiluomo » che indirettamente, delicatamente, va educando il suo pa– droncino a quel tip'o di persona di qualità che è sua ambizione di servire. La figura e il processo son tratteggiati non senza bonarie sfumature ironiche, ma così tenui, che la serietà fondamentale, anziché esserne intaecata, vien purga;ta da certa rigidità di linea che sconverrebbe a una perfetta eleganza. Come quel dandy che faceva portare i propri vestiti al i::ervitore finché non avessero perso il nuovo di zecca, così il Sassoon a quando a quando si diletta ad adattar sulle spalle di manichini umo– reschi i suoi bei modelli, perché perdano ogni sospetto di vistosità. Così ci fa passar dinanzi una galleria di «caratteri)> quasi teofrastei, di tipi · di squires, di provinciali gentiluomini sportivi, che rassomigliano a quelli dei romanzi del Surtees (rich-fiavoure(i Surteesian figii,res), senza la pacchianeria del J;lurtees, il quale non si stanca mai di sciorinarci le astruserie dei vocabolari tecnici. Ché, in fondo, questo libro così poro letterario (« non mi son mai curato troppo di persone .dai gusti artificiali, benché qualcuna di loro possa cercar di allargare la sua esperienza intellettuale colla lettura della mia modesta narrazione ») ha, (lCcome ! i suoi antecedenti letterari;- prima di tutto, appunto nel ,Sur– tees, il Surtees dei romanzi sportivi illustrati da John Leech, col dorso delle lega.ture impresso di emblemi atletici e cinegetici, - delizia degli ufficiali della riserva e dei vecchi signorotti di campagna. A voler spie– gare il successo del libro del Sassoon, si potrebbe insinuare che in ogni inglese di buono stampo c'è un. po' un ufficiale della riserva e un poten– ziale signorotto di campagna, - ma Ia·tradizione sportiva basta a illu– minarci. Quel che era l'esercizio delle armi e delle lettere al Cortegiano, sono per il gentiluomo inglese lo sport, la competenza sportiva, e il resoconto preciso dei propri successi sportivi, che può giungere fino al djario e al memoriale. E qui bisognerebbe riportare almeno quella pa– gina dov'è descritto il living-room del capocaccia Milden (pp. 265-66), con quelle fotografie di compagni di Eton e di Oxford in abito cli cac– ,ciatore o di cavallerizzo, quei ritratti stereotipati dei cavalli posseduti, e il gruppo dei, cani vincitori a una mostra; le coppe d'argento delle vittorie le maschere delle volpi coi cartellini della data e del luogo della idro morte, le code delle volpi appese decorativaniente, e un ta– gliacarte fatto d'una zampa di volpe; una pianola, infine,. dove « la trascrizione della sinfonia del Nuovd mondo del Dvorak era apparente– mente l'unico anello di congiunzione con l'Europa. Ma egli aveva su di 1 me un vantaggio, quanto a viaggi all'este_ro, ché una volta er3: s~ato a Budapest per un torneo di polo. (Me lo disse a cena, quando s1 r1cono-· sceva quanto gl'inglesi siano superiori a tutti gli stranieri.)» 9'è dell'umore, sì, 1;11a più_ per ele~anza che per ironia; l'.umore è la concessione di modestia che 11gran signore fa al mondo. E s1, è umo- o: ~ :.: h ,.. 1u ,n 1 :1·iH 1i(b 1 i'') •ì,•!id,:! 1,'tu BibliotecaG'no Bianco I I
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