Pègaso - anno I - n. 3 - marzo 1929

DUE NEMICI. Dicembre del '16. A vederli da giù, dal canalone di Cima Freickofel, dove ave– vamo ~ppostate le nostre bombarde tre giorni prima, i velivoli nemici, che cominciavano a sciamare appena giorno, sembravano assunti in una sorta di inviolabilità sovrumana, aureolata dalle nuvolette degli shrapnell che li precedevano e li seguivano, la– scia,ndoli ogni volta sfuggire alla rosa micidiale e riaffiorare su– bito dopo, inorgogliti, -in un rpunto ancora intatto della sconfinata pagina cilestrina : per questo i miei uomini, dalla soglia dei rico– veri costruiti a ridosso della pietraia, - che il vento aveva sferzati senza requie tutta la notte e dove la. sera prima il trepestio dei soldati reduci dalla corvé aveva siparso un fitto pattume di neve ~ òi fango fin sotto le brande, - guardavano ai combattenti del- -l'aria come ai veri privilegiati della guerra, che ignorassero il putridume della trincea, la lenta corrosione della giovinezza sul sasso, e sorpratutto potessero tenere a bada la morte più facilmente di noi, cui pochi metri di roccia e due muriccioli di sacchi a terra separav:ano dal nemico, immerso nel fango della stessa vetta. Ma quella mattina i velivoli erano molto più numerosi del so– lito, quanti non se n'erano veduti mai tutti in una volta su Cima FreickÒfel; onde Pietro Nardi, l'attendente della «territoriale>> che mi seguiva dalle retrovie ed era diventato la favola della bat– teria per quattro santi che aveva inchiodati alla parete del rico– vero sopra il suo tasca1pane, affermava che quella mattina gli austriaci avevano -deciso di « scarpitozzare >> la montagna alla quale eravamo aggrappati. E -scrollava la testa, come se si dovesse finire tutti da un momento all'altro sotto un diluvio di bombe. - Ci siamo, al dies irae .... Volle che uscissi con lui dal ricovero, e stemmo un rpezzo col · naso all'aria a seguire le fumate attorno allo sciame, che ad ogni colpo si sgranava e subito ritornava compatto, finché al brav'uomo - non venne fatto di esclamare, in un impeto di sincerità, che a quel modo, sì, era bello fare la guerra, e i suoi occhi si levarono ai guar– dare ancora più in alto, di là dallo specchio splendente del cielo: BibliotecaGino Bianco

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