Pègaso - anno I - n. 2 - febbraio 1929
'. Giosue Oardiwci e il Petrarca 167 poteva essere la signora De Sade con tutti i suoi figli, e anche tutte le donne, o forse, anche un sìmbolo, benché io credo proprio fosse una donna, tanto !Più che anche il Petrarca è di questa opinione! come scrive in una lettera ad Iacoù1.trn de Columna; Episcopum lomberiensem) a Giacomo Colonna, iescovo di Lonìbez, il quale scherzosamente diceva che il bel nome di Laura .se l'era fabbricato lui, ma che in realtà nell'animo suo Laura non era nulla, se -non forse la poetica corona d'alloro, Lauream nihil esse, nisi forte illam poeticam. « Oh, se in questo, - dice. il Petrarca, - tn avessi scherzando detto il vero! Magari tutto fosse una :finzione, e non una passione! Ma credi pure, nessuno simula a lungo senza fatica. Sed) crede mihi) nemo sine magno labore diu sirY/11,1,la,t_,_)) Bisogna !Proprio aver come amanti la Letteratura, la Critica, o la Filosofia per dimenticare che un poeta d'amore non può poetare d'amore senza la voluttà. Esistono critici eunuchi, non esistono J,oeti eunuchi, e· nemmeno santi eunuchi. · E quanto [Più casto o platonico appare il Petrarca, tanto più è voluttuoso; e quanto più si pente davanti a Cristo e alla Madre Santa del suo traviamento amoroso, tanto [Più Amore è esaltato come forza umana e divina. Bisognava sentire recitare il Petrarca dal Carducci con quella voce profonda, con quell'accento puro toscano: F'arinata degli Uberti che si intenerisce! Quella voce diventava canto di usignolo. Un uomo come lui che aveva cantato Sata;na, esaltato Danton e Saint-Just, quando leggeva il Petrarca, il volto gli si im!Pallidiva, fo labbrà gli tremavano, si passava la piccola mano bianca-- su la fronte, come per dissipare la grande passione. Con che voluttà, con che sospiro recitava quei versi : '\ Bàciale il piede, o la man bella e' bianca : Dille :· il baciar sia 'n vece di parole : · Lo spirto è pronto, ma la carne è stanca. Eravamo tutti virtuosi :figliuoli, ma credo che anche i tre preti avrebbero in quel momento domandato di baciare almeno la mano alle tre signorine. E quel verso : e !'acque mormorando fuggir per l'erba verde ? Vedevamo i boschi, inospiti e selvaggi, vedevamo Laura, la pri– mavera, i :fior bianchi e vermigli .... E il Petrarca non era soltanto il cantore di Laura, era il cantore di Roma, era l'oratore che parlava da pari a pari coi potenti della terra con umane parolEp,e se non lo ascoltarono, - come fanno o
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