Pègaso - anno I - n. 2 - febbraio 1929

256 G. ANGELINI, Test-imonianze cattoliche che il critico predilige, non per ripetere, ma per approfondire. Sfilano poi, con Papini alla testa, un po' tutti i viventi; e se non son molti, la colpa non è dell' Angelini, (che probabilmente non ha voluto fidarsi delle varie centinaia di nomi elencati - cosi è, proprio in questi giorni - da un dizionario bio-bibliografico di Scrittori cattolici ita– liani viventi, apparso or ora a cura di G. Galbiati: dizionario che ha fatto prorompere più d'uno in un'esclamazione di gran meraviglia: « giusto Cielo, in quanti siamo!») Né è detto che, pur nella sua sim– patia spirituale verso i· fratelli di fede, l' Angelini chiuda agevolmente gli occhi sui lati negativi delle opere che esamina; anzi· non tace, e ~ia, pure col miglior garbo del mondo, le riserve dove le trovi oppor– tune, e si tratti anche di artisti per un verso o per l'altro insigni:. per es. Giulio Salvadori. " Dopo di che, ci sarà ancora qualche censore implacato che farà il viso dell'armi contro l'amorevolezza usata dall' A. nell'intrattenersi, e con che trepido acume, anche sul conto di qualehe poeta reprobo ? Gli è che l' Angelini ha letto, forse meglio del suo venera:r;tdo e feroce Tommasèo, il testo di ..San Paolo, là dove dice che tre sono le grandi virtù, Fede, Speranza e Carità; « ma la maggiore di tutte è poi la Carità.» Fondazione Alfred Lewin Biblioteca Gino Bianco Libro donato alla Biblioteca Gino Biat7.CO :;~')~ UGo OJET'.n, Direttore responsabile. TIPOGRAFIA ENRICO ARIANI - VIA S. GALLO, 33 - FIRENZE. Biblioteca Gino Bianco

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