Pègaso - anno I - n. 2 - febbraio 1929

BALDASSAR CASTIGLIONE (1529-1929). Qual più onesto contrilmto alla celebrazione centenaria del Casti– glione, morto a 'roledo il 7 febbraio del 1529, che cercare d'avviarci, se si può, a una lettura del Cortegia.no non prevenuta dall'ammirazione e non dalla noia altrui ? Ohe il momento sia giunto è dimostrato anche· dal ridesto interesse degli editori per quel libro: ecco qua un'ottima scelta di Giovanni Oomisso (Le più, belle pagine di B. O.; vol. 48° deila nota collezione diretta da Ugo Ojetti ;- Milano, Treves, L. 15) e una nuova edizione a cura dello Scherillo ·(Milano, Hoepli, L. 18). Perché piace tanto quell'aver dato maggior risalto, lo Scherillo, alla pa1·te dialogata, cosi che, ad apertura di libro, fra certi a eapo _ecerto 'bianco, l'occhio e il pensiero corrono al romanzo psicologico moderno? ,Sa di profanazione, l'intendo, adoperare termini moderni accredi– tati in salotto per cose vecchie accreditq,te in accademia: ma passi- anche l'abuso se può servire a vagliar meglio il convincimento che fra certe vedute estetiche moderne e quelle d'altri tempi s'avvallino pregiu– dizi oltrepassati e vinti soltanto da noi. Convincimento che vapora da troppi recenti manuali d'estetica nella cui storia, ascendente come scala a pozzo, le idee di quattro secoli fa, a guardarle dal punto ove siamo, danno il capogiro. ,Si ripete· volentieri, per esempio, che certo romanzo psicologico d'ambiente - rappresentazione di cose attuali e figure reali, senza or– pelli d'impalcature storiche e eroiche, senza versi, - ha trovato la sua vera giustificazione solo nell~estetica moderna; dalla quale s'impara che la, realtà, in quanto non è poi altro che il modo di vederla dell'artista, non ha bisogno d'altro per diventare fantastica. La rappresentazione poetica delle cose più semplici e quotidiane non esige anch'essa fantasia come quella delle più inusitate e mostruose? Ma se voi senza preven– zioni, e con l'animo d'intender bene, non di creare delle prospettive dia– lettiche, ripensate iL proposito estetico da cui nacque il Cortegiano ; come non servirvi di quelle stesse parole del Castiglione per definire poi certi « studi dal vero», almeno quali furono-, per restare tra i nostri, BibliotecaG no Bianco I

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