Pattuglia - anno II - n. 3-4 - gen.-feb. 1943

Il regista che i11 Italia pili si avvicina alla nostra su1.sibilit,ìcùzematog,·aficaJ al nostro modo di vederr e co1Jctpire r arte ultima venuti/., i Luigi Chiarini. Di questo sig11ifict1tivo registfl pubblichiamo alcuni brani delle sceneggiature_ di Via delle Cinque Lune r dt La bella addormcnuu: sceneggiature alle quali ht111110vlllid,wuntt co!laborato U. BarbaroJ F. Pt1sùutfl t V. Brancati. Dalla sceneggr.aturadi' Ch,.ari'nt·,,B. arbaro,,-Pasi'n_etti' per • Via delle cinque lunè di Luigi Chiarini ~CENA SETTANTAQUATTRESIM,, - Casa di .Ttla. fng_resso. Interno. Verso sera 40H • (I'. /.). - Hoso~l• apre la porla sulla quale upparc Checco, che Ca per • entrare collu sua solito aria disinvolta. Hosctta facendosi da parte: 404 - (M. P. P.). -- Checco fa un gesto co.inc per dire « che sciocco smemorato! ,.. Espressione quasi .impaurita udendo la \'OCC di Teta. Chetto si \'Olge in direzione della \'OCe. 4-05 • (P. A.). - Teta. La donna lo guordn con gli oc.:chi accesi e un sorriso invitante. 40G • (P. A.). - Chooco lo 1>er allon• tanarsi: La voce, tra implorante e 11imperio~ so, di Teta lo arresta. Rosetta si allontana lasciando la porta aperta. Checco è turbato, guar 4 d,t Teta che entra in campo. Poi con unn certa bruscherla c.:ome se volesse l'eagire contro se stesso. l0i - (t\/. P. P.). - Checco con espreasiont' <1uasi sorfcrente che si trasforma in una espressione testarda e dedsa. 408 - (P. A.). - Checco e Teta. La donna un po' d1 spalle chfo<le la porta e si \'Olgc col viso sempre ridente. Checco turbato, ma con un ritorno dell'nhihtalc spavalderia. !Ude con sforzo. QuRsi ingci\uumcnte: Tetu passandogli davanti e quasi strisciandolo. ROSETTA - lluona sera, sor Checco. CHECCO - Ines è pronta? ,- ROSETTA - Non c'è. t uscita. e ve• nuta da voi. TETA (/. c.) - Chi è? Tt:TA - Entra, entra. CHECCO - No, grazie, scappo via. Ines mi. aspetta. TETA (/. c.) - Checco! CHt:CCO - Che c'è? CHECCO - Che e•~ da ridere? TF.TA - Hai. tanta paura? CHECCO -· Paura? CHECCO - E perché? TETA - AIJorn vieni. Bevi un bic--. chi<'re e scappi via ... Esct. di campo chiamundo: ·n:TA - Rosetta, Rosetta .. 400 (P. P.). - Chccco turbato. 410 - (P. P.). - Teta i1witaute. 411 - (F. /.) - Chccco quasi rabbiosamente. CHECCO -· No, me ne vado. Apr<· In 1>orta che dù sul piancrot .. tolo. SCENA SETTANTACINQUESIMA - Via delle Cinque lune. Esterno. Giorno. 41:! - (M. C. L.). ·- Esterno ostel'ia dellt' Cinque Lune. Grande unimazionc. Gente vestita a festn che entra e che esce. Schjocoh~ di frusta dei conducenti di cavalli. Qualche carro infiorato col cavallo tutto fiocchi e pendenti di carto colorata. A nchC' l'osteria delle Cinque Lunt' è ùperta. Sulla porta e sulle pnreti rile di lampioncini di (.'artn multicolore, testoni di sempreverdi, tappeti alle finestre. Ai.. tavoli esterni molta gente nllegrl.i. e vociante attorno a grondi boccali di vino e cartocciate di poi-- cbett.a. Le donne sui carri impugnano cembali e i giovani hanno mnndolini ,chitarre e tamburelli. 4W - (..\11.C. l.). - Portoncino dello casa di Teta con un lampioncino nppeso olla porta. Ln carrozza di Romolo tutta infjorata e <'OI cavallo pieno di nnsti·i e cli roselline di carta. Lo scrivanG (•on lo moglie e due ragazzetti snl- ~ono sulla vettura. Mania è a terr11. Si volge e chiama, lne,... entra in campo. Rumori naturali, Vocio festoso. MAHIA - Ines ... lnM ... MARIA - Vieni con noi, vieni. Andiamo incontro a quelli del Divino Amore. INES - Volentieri, mo non ci stia.mo. HOMOLO - forza, montate su. E poi la Mora ogg'i. è in gamba. Fondazione Ruffilli - Forlì 414 • (M. C. L. 1111 po' dall'alto). - M_entre Ines scompare nel portoncino, il formatore entra in campo e si inerpica a cassetta vicino a Romolo. INES - Allora, un momento; vado a chiamure Checco. SCENA SETTANTASEIESIMA • Casa di Ttfa. Scale. Interno. Sera. 415 • (I-'. /.). - Rosetta sta scendendo Si imbo.tk in Ines che sale. [)fES ~ Dove vai? ROSETTA - Mi ba detto la sora Teta di andare a prendere un fiasco di \'iOO. T ne<t .sorpresa. Poi, come colpita da un presentimento. Ines ripre1l'fle a salire rapidamente le scale. INES - E Checco? ROSETTA - t disopra. SCENA SETTANTASETTESIMA • Scala. Pianerottolo casa Ttla. - Interno. ~era. 416 - (F. /.). - Ines con passo dooiso apre In porta di casa ed entra. ScENA SETTANT0TTFSIMA - CaJa di Teta. Jnrrtsso t stanza da pranzo. Interno. Sera. 417 - (F. J. abb.). Raccordata con la precedente. - Ines entra, guarda. 418 - D~itaglio. - Attaccapanni con il cappello di Checco. .lfovimento di panoramica e carrello combi.t,ato soggettivo dal punto di vista di Ines. Questi movimenti della pBl'ete della stanzn do pranzo in cui Ines evidentemente è entrata debbono anticipar(~ nello spettatore quelPinevitabilc senso di mal di mare che pro- .durranno e che culminerà dando la impressione del capogiro dello ragazza. , f.," camera si ferma su 1Hporta della stanza di Teta. Jnes entra in campo, si avvicina al la porta socchiusa e sta per alferrare la maniglia. Si ferma im-.. provvisamentc. 419 - (/>. P.). - Il viso di lrJes stravolto. Chiude gli occhi, piega la testo, rimane con la bocca. aperta, riapre lentamen~ i g:randì occhi att-Oniti e dolorosi, si muove. .420- (F. /.). - lneA quasi come una sonnambula si avvia· verso la porta di uscita. SCE"'òA SETTANTANOVESIMA • Scale - Pia11erot/olo casa Tt/a. Interno. Stra. 421 - (F. /.). - Ines. La ragazzo esce du.lla porta. d'in• gresso, vacilla e si porta lentamentq una mano allu fronte. Guarda. nel cortile appogginndosi alla ringhiera, ,1122- (C. L.). Da Ines. - Il cortile che rotea come a suggerll'e il capogiro della ragazza. Il quadro è sfocato. ·423 - ( C. L.) - Il cortile fermo e a fuoco (15 fotogrammi). Tonfo .-.o~do e grida dal basso. 424 - DeUoglia. - La ringhiera e a terra le. sciarpa di Ines. Vocio dal basso. 426 • (F. I. abb.). - La ringhiera e la porta su·1 fondo.. Sulla s<>glin Checco, in maniche di ~m:::r:rdf:'a~ espressione terrorizzata Si precipita verso la ringhiera guardando in basso. ' SCENA OTTANTESIMA - Cortilt casa Teta • Esterno. Sera. '426 - (C. L.). Da{/·a/to, visto da Checco. - Il cortile, nella penombra crepuscolare in cui si muovono stranamente molle figure vocianti che nascondono \I corpo di Ines. S,CENA OTTANTUNESIMA - Via delle Cinque Lune - Esterno. Sera. 427 - (M. C. L.). - Davanti al portoncino è. assiepata una gran folla' di curiosi. Il lampioncino sulla porta è acceso. , Dal portone esce un uomo senza cappello, coi cape.lii bianchi, che spiega u una comAr<' incuriosita Si passa unu maao all'angolo della bocca. UOMO DAI CAPELLI BIANCHI - Si, che disgrazia, una: ragazza del casament.o, dice... Ancora intatta, con un filo di .sangue qui. 27

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