Pattuglia - anno I - n. 7 - maggio 1942

* Otto Wcrnlcke nel film "Rimpatrio,. (Regia di Oustav Ucicky) Attila Horblgcr in una scena del film " Rimpatrio ., (Regia di 01utav Ucicky) Oerhild Wc~r nel film "Rimpatrio,. (~cgla di Ou1tav Ucicky) NOTA su FORST D,\1.1.' I\S,\j\11~ dei ,moi film nello ,,lesso anno, dùllc Sei moe delle ,;uc in'terpretazioni gli <li Enrico Vili di Korcln. ·li può dedurre che Forst oltre Ed ~ proprio in ,3cguito a quc11d IJ3SCrc un buon aUorc è so- ·3tO !-:>onantc successo che l'/npratutlo un eccellente regista: compiuta uar.ì il punto di parun rcfrista eclettico. ~on e\\ lenza, nella letteratura mincmagcncre che non abbio tentato. togri:1ficn, elci molti film i13pillo giovanilmente e coraggio- rati a ,,ite più o meno roman- •mh1cntc divagato sui più clispu- zatc di mu,3icisti. rati ,,cntimcnti. Bieca e varia Come noto, Angeli sen:a In 1:>uuproduzione h~1 toccato pc,radiso è un film su Schubert. tutti i tc.,3ti: lo storico e il :\In narra - con mano garbata mu,;;icalc, il mclodnunnrntico e ,. leggera - unu tenue, buona, il drummntico, la commcdio. e la dolce ,,toria d'amore che il gran1,nlira. Nei suoi rilm, insomma, clc ntl113icista ,n,rcbhc potuto nnnon c'è una ,3trctln annl~giu di ohe avere, mu che - è ,3toricontenuto. cumcntc uffcrmnto non ebbe mai. Per riconcl3ccrc Forst occor- Comunque a noi non intere nnnlizznrc fattori pili di am- ,·wsa - o oer lo meno intcreshientc, di climn (Vienna e Vien- sa relativamente - la più o nir3mo) e di fol'ma, che di con- menv autenticità 13torica dcllR tenuto umano. 11 13UO stile è trama. StR di fatto - e quc,sto meno pe1uonale <li un Clnir o importa - che la pellicola, undi un Duvivicr, ma pur acmpre che ,;e non eccezionale, ha delle pcn;onalc. E il suo moclo ~i indubbie doti di regia. narrare è µarbato, lieve: una 11 pa,;saggio clnl film musileggerezza che raramente t3inp- cale a quello drammatico è Ccpo;antiscc ed un tono brioso non Jice. Mascherato (1934), dico su gli ,,ono mai negati. Come non bito, è il capolavoro di F'omt. gli ,30110 negati e l'equilibrio La tenue lrumn - che narrn ha i , ari clementi e l'c.:,primc- dell'amore di un pittore alla me11ii per immagini: anche se moda (Adolfo \Volbruk) per Fo1at ,iene dal palcoscenico. unn g·iovane damigellu dj corte Nato a Vicnnu nel 1895, di- (la br<.w~;sima \Vessel~• di Epi- \'entu ben prrnto per vocazione sodio) è condotta abilmente e attore. e incomincia una lunga qui Fomt si rivela, tru l'altro, cnrricra teatrale durante In qua- di i1'J30lila vivacità e di sensile 13econdo il suo caratte1·e bilittt nrtii3ticn pcrsonulissirnri. eclcuico - ra un pò di tutto: Uno dei pregi migliori della \'arictà, operetta, commedia. Sic- pcllicoh1, come in Angeli sen:a chè pa-.sa nl cinema. Il debutto p<1radiso, è l'atmosfera ambicncomc regi,.>ta nvviene nel 1933 tale, spesso resa con scmplicon Angeli senw porodiso. ciosimi mezzi, della Vienna se• Pocl1i film hanno o.vuto una colo paGsato. Dopo Mascherata fortuna come quosto, che nel- ,segue un altro rilm drammal'originale porta il titolo meno tico: J\Ja:urk<1 Jrogica, la pcllim~3tico, ma più logico, de l'/ri- cola più impegnativa, ma Ja mcl'ompiula, li 1Jucccsso della pcl- no riuscita di Forst. Comunque licola - infatti - è ,solomcntc le sequenze del processo, le a1·• P'o'riàazidn 1 e ~uYfillt"--;"Fo·r1r del bado, ove le ciglia clclJ'occhio c,3curono poco a poco la ,,cenu, e le altre aricuc del balle;,, prima che avvenga la ,.;eduzione della madre, •3000 in questo zibaldone vecchio ,3tile (una mammn che commette un c,3sassinio per salvare la figlia), ottimi «momenti• for·3tiani. Lo sbaglio maggiore - -oltre i difetti tecnici - il film ~ ben lontano do ogni matematica rigorc,3ità ciel montaggio - è fon.3e il [atto di essersi. illw,i di ,poter rinbilitare un'attrice ormai decaduta ( Pola Negri) con una trita e vecchio vicenclu. llcgi:;ta dal tocco delicatissimo, più amante dei toni briooi Iieti e dime.3si che non dei forti e drammatici, Willy F'orot non dimentica nella gamma dei generi il leggero che molto si addicc ullu 1.ma sensibilità di perFeLLo cd autentico vienncGc. Ì\ru3cc cosi Allegria. Quc-,to film merita il suo titolo. E non mi par poco. La pe11icola, infatti, che narra unn delicata vicenda - dove amabili motivi pieni di t30ttintesi dclln commedia mondana 1:;i intrecciano con molta abilih' - è tutta piena di un'allegria non p<,,ante e smodata, ma fluida e: leggera. Dalla comicità bonario, an• che ,Jc piena di sottintesi di Allegria alla tJatirn di comicità un pò clairinnu di Bel Ami - film che irride con insistente. grarrinnte fostivitò un mondo parigino di intriganti e di corrotti - il poisso è breve. ln qurntu pellicola oltre ad unire le due nttivitl\ di attore e di regista (Gcorge Duroy è lui), il Nc13tro abbordo per la prima ,,olta un tJoggetto non originale. Le trame di tutti gli altri l'ilm di F'omt, du Angeli senta poradiso sino ad ot Operette•, ,;ono appositamente scritte per lo .;chermo. Bel Ami in- ,·ecc V tratto dall'omonimo romanzo di Maupnosant. Jn mano del regiGta tedesco l'opera lcttcrarin ,si trnslorm~ cinematograficamente uecondo 1 canoni fondnmentali della nuova tecnica e della nuova orte in un film vario, duttile, impertinente, di mirabile equilibrio tra j vari elemcnt i, e t3oprattutto pittoro,co. Equilibrio e piltorrnco che troviamo anche nei ,,uo ultimo film: Operette, {Ragazze ABBIAMO ,3emprc ammirato in « Cinema ,, non Goto il tc,JlO intelligente e signifificativo ma anche le illustrazioni e le copertine che veni• vnno e vengono ,3celtc con evidente buon gu,3to. Ma nel numero 138 della stessa rivista ubbiamo potuto notare un piccolo screzio, natu• ral.mcntc di distrazione, da cui un superficiale potrebbe farsi ltn'idea errato e parziale dell'interessante quindicinale cinc• matografico. Dn malvagi pelisti, ad ogni modo, dopo avere notato il piccolo pelo, lo riportiaino pure. Nel numero 120 di «Cinema» nvcvamo visto in copertina uno. avvenente brunetta 13eduta in poun strana su di una volumino• ,3issimu poltrona di vimini ed ave,·amo letto nelln dida.3Calia: - f.c<'o J'o3tatc! Ve lo dicono i calzoncini e il ,1iso raggiunte di qumta bella ragazza, fotografata da Dc Bellii.l di New York. - Nel numero 138 della stcssn rivista abbiamo visto che rievoca lo ,3plcndorc dell'operetta viennme. Occorre concludere dunc111e che fon3t non solo è versatile, ma pure un reg:,Jta .continuo ca ec1uilibrato. tgli c1 offre uno di quei caGi ri1rissimi in cui un cineaota abbia esordito con un 13uccesso e sin poi rima,3to onorevolmente sulle quotazioni conqu~:;tate. GUIDO AR1S1'ARCO e stagioni sempre in copertina, lu stessa avvenente brunetta con lo 13tcs130 vestilo (evidentemente la fotografia era statA ripresa insieme con l'altra giù descritta) e abbiamo letto qumtn dida- ,;calia: - Odore di primavera in giro: che ci sin In buona stagione anche per la produzione cinematograrica? Que,3to leggiadra donnina potrebbe indicare il rinQ9van3i degli uomini delle idee dei progetti nei rervidi cd operc13i cantieri di cnsa no• stra. - Il commento è facile e ci opiace perchè diretto nel una rivl13ta che apprezziamo molto. Infatti bi,Jogna che lu redazione di « Cinema » Gi decida :3e l'a, 1\"C'nente brunetta (ormni In chiomcremo cq,ì) porti l'e1,tate oppure la primavera. Ed infine se essa stessa, fotografata eia Dc Bellis di New York, può indicare effettivamente il rinnovarsi clegli uomini e/elle idee clei progelli nei fervidi ed operosi c<tntie.ridi casa nostra. ECO 13

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