lA<ANZODNU~lA "çjulia,, Sul ponte di Bassano bandiera nera l' è il lutto degli Alpini che va alla Guerra l' è il lutto degli Alpini che va alla Guerra .... (:_). UANDO le ge11erazioni dei veci alpini del '15, ebbero passato l'antico ponte di l..f Bassano, per andare a Guerra, lasciarono dietro di sè l'eco di questa canzone lenta e stanca, che parla di Alpini morti, di gioventù sotterrata, di w,q fanciulla che dall' ult.imo vagone dà l' addio col fazzoletto bia11co in ma110 e manda baci alt' amor s,w che parte. E su quella stessu aria, sempre così dolorosamente abba11donata con quell' interruzione sull'ultimo verso di strofa che sembra un profondo sospiro, è fiorita la Canzone di una nuova generazione di Alpini, che son passati per un' altro ponte per andare ad 11n'altra Guerra. È la Canzone della J,tlia, che un tenente, reduce dall' Albani.a insegnò a noi, Alpini del 90 Reggimento, universitari e reclute, e che can• tcwamo quando ancora era inverno e pioveva sulla neve ed apparivano sui giornali i lunghi elenchi dei morti Alpini. Le prime strofe della ca11zone sembravano 11011 dovessero finire mai • a ca11tarle veniva voglia di abbandonare il capo in grembo a una fanciulla. • La primaver<i era lontana. Q1w11doci "imbottigliarono,, ad Aosta, noi del 9o la.ca11tammo per riconoscerci e per ritrovarci, la Canzone della Julia, e La inseg11ammo ai "figli,, del '21 perchè volevamo che nulla più dividesse noi da loro ; " noi,, che eravanw partiti quando ancora pioveva sulla neve ed apparivano sui giornali i lu11ghi elenchi dei morti Alpini ; " loro ,, che ci avevano seguiti. La cantammo tutti insieme sulla spi.anata verde del prato di S. Nicola, il giorno del Giuramento, e ci sembrò come 11011 mai che davvero la Primavera fosse gùmta finalmente e che i giorni di pioggia sulla 11evefossero passati e lontani ormai. Lenta e malinconiosa alle prime strofe, la Canzone si fece robusta e piena di calore sugli ultimi versi ; seppe di profezia già superata dalla realtà, seppe di annuncio glorioso ; e l' ultimo verso ebbe un fremito nuovo e antico, come di Ba11diera tratta dalle tenebre e spiegata al vento. L Sul ponte di Perati bandiera nera l'è il lutto della Julia che va alla guerra l' è il lutto della Julia che va alla guerra. Il. L'è il lutto della J ulia che va alla guerra la meglio gioventù che va sollo terra lii. Quelli che son partiti non son tornati pei monti della Grecia sono restati IV. Sui monti della Grecia c'è la Vojussa e l' acqua che vi scorre s' è falla rossa V. Ma i dì della Vittoria ritorneranno e tutti i nostri morti risorgeranno VI. Alpini della J ulia in alto i cuori sul ponte di Perati c'è il Tricolore sul ponte di Perati c' è il Tricolore ! Questa è la Canzone della J,.lia. Sul Ponte di Perati e' è il Tricolore. Viva la ]11lia! Caporale GIGI GHIROTTI Fonaaz1oneKum11-1i-oni ~~M[i)~~~~ [L@Mi~rn~~ O.RA che sono lontano sorge in me ancora più intenso il ricordo della mia prediletta cam• pagna lombarda, io che in essa ho incontrato le grandi gioie dalle quali mi accorgo che anche adesso la mia vita discende ed insieme bo affrontato i doJori più crudeli e violenti che han• no ad un tratto spezzato certe mie generose speranze; e forse mi sono persuaso ad amarla non appena per la sollile eloc1ucnza del suo paesaggio o per la distesa dei suoi prati smaglianti, .quanto invece per le avventure ed i contrasti cbe in essa banno subito i miei sentimenti, così da provare acl un tempo l'impressione di una stra• na potenza e l' asso1uta certezza che la mia gioia si sarebbe H dentro smarrita per sempre. Jn tal modo non osavo nemmeno prolungare lo sguardo al cli là dei filari cbe recinge\'ano .i campi ed addentrarmi nei misteriosi recessi cli una pianura che io avevo timore a fissare anche solo in di. stanza, mentre invece preferivo indugiarmi a contemplare i roseli che si appoggiavtmo agli archi di una casa nella quale non mi occupavano tanto g1i occhi profondi cleg]i amici che mi te• nevano ospite, ma piuttosto il loro modo di tra• scorrere le ore ed i giorni con un sen.so di al• tesa fidente di un domani che con loro io non vidi mai più; e forse se mi fossi addentrato nei loro animi che alla mia ricerca apparivano im• penetrabili e fermi ed avessi con maggiore atten• zione indagato nella mobile luce degli occhi, allora avrei bene compreso I' inesauribiJe influsso che su di essi esercitava la campagna nella quale vivevano in mezzo ed il senso attribuito aU' esi• stenza che li aveva chiamati ed attratti sino al punto che a loro quella terra si rifletteva dav• vero negli occhi con il chiarore dei fossati lucenti e J' azzurro di un cielo separato o nascosto. E dunque perchè qui m' indugio a parlare di <1uesta campagna lombarda, quando il suo terreno e la sua tinta, i suoi alberi ed i suoi abitanti giuocano ancora nella mia memoria e mi spingono ad 1111 troppo angoscioso rimpianto cbe non mi lascia forse bene comprendere quale ne sia il significato normale ed esatto e da quale segreto elemento il lavoro e l'amore in quelJa regione traggano origine e dipendono? E perchè questa vana illusione ancora in me nasce e mi prende di rinvenire in un domani assai prossimo Je strade di un dolce e sognato ritorno, di scbiu• dere ad un tratto ancora Je porte ai desiderii che la mia r1dolescenza aveva lanciato ad un cosi giovane assalto e che la pianura aveva accarez• zato e sconvolto con l'abbraccio del suo armo• nioso silenzio e lo slancio dei suoi repentini trasporti verso una mela che però mi lasciava troppo incantato ed affranto? ~1a di certo a questi interrogativi io non mi sentirò mai in grado di dare nessuna risposta, così come non saprò mai bene spiegarmi il perchè io mi sia trovato di colpo in un paese che non ancora conosco e nel quale la mia fantasia riesce appena a salvarsi attraverso un complicato gluoco di paragoni e ricordi, una serie di riferimenti che mi fanno intravvedere la popolazione e i vilJaggi della mia campagna lombarda solo in mezzo aJle immagini che oggi mi sono radunato d'intorno e che non sono tuttavia arrivate a formare una parte essen• ziale di me; e mi soffermo alcune volte al pensiero di dare un termine a queste mie laboriose vicende e di affidarmi alle sorprese di una imprO\'visa partenza, spalancando il cancello dei 5
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