Passato e Presente - anno III - n. 18 - nov.-dic. 1960

• Paesi sottosviluppati 2381 voli in parecchi paesi •europei e negli Stati Uniti, ma non siamo sicuri che essi siano per il momento all'altezza del problema. Il fatto che il tema .dei paesi sottosviluppati sia ora di moda ·comporta infatti il pericolo che ognuno tende ad improvvisarsi specialista in qu•esta materia o almeno a fare affermazioni su cui talvolta -non si può fare affida.mento. In una · ·intervista televisiva a ,Chicago, Adlai Stevenson ha dichiarato: « Storicamente sono stati necessari quaranta o cinquanta anni alle nazioni per industrializzarsi. Su qu-esta base si può preve- -dere che l'India e la Cina popolare saranno industrializzate all'inizio ,del ,se,coloprossimo>>. Strano modo di ragionare questo, che dimentica le condizioni ,di partenza, cosf differenti nei paesi asiatici tanto popolosi -da quelle ,che c'erano in occidente. D'altra parte nulla permette ·di affermare che qu•ei paesi seguiranno necessariamente un processo di industrializzazione simile al nostro, si sono fatte scoperte tecniche che il XIX secolo ignorava. E bisogna tener conto di metodi anch'essi nuovi: p-er esempio l'incoraggiamento contemporaneo -della produzione semi-artigianale e cl-ellagrande industria in Cina. ·Nella stessa intervista Charles Darwin e Julian Huxley hanno contestato l'affermazione di Stevenson, ma nel senso. di ritenere che un aum·ento .degli aiuti finanziari sarebb·e pericoloso in quanto açcelerebbe l'aumento ,della popolazione 1 Numerose prove -ed esperienze confermano invee-e che la diminuzione gen,erale della mortalità in Asia implica una crescita molto debole di capitali. Persone meno illustri si interessano al sottosviluppo, seminari e congressi fioriscono in Euro11a: ma anche qui le riunioni interessanti si alternano ·,con altre -che -dann·o -da pensare. Recentemente siamo stati invitati a partecipare a una serie ,di conversazioni che avevano per tema « Le relazioni dell'Occidente con i popoli _di colore>>. E' inconcepibile che · 1 Comunicato dell'Agenzia France Presse del 23-11-1959 pubblicato da << Le Monde» il 24 novemibre 1959. Biblioteca Gino Bianco

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